Lazio prima regione per turisti persi nel 2020: una perdita pari al 73,6%

La pandemia ha distrutto un intero settore, una battuta d’arresto delle presenze mai registrata prima

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Roma, Piazza Navona deserta

Nel 2020, a seguito della pandemia da Covid-19, in tutti i Paesi europei i flussi turistici subiscono un profondo shock. I dati dell’Italia sono in linea con il trend europeo, ed evidenziano l’entità della crisi del turismo interno generata dall’emergenza sanitaria, dopo anni di crescita costante del settore. Il 2019, infatti, aveva fatto registrare un ulteriore record dei flussi turistici. Dalle prime stime effettuate a livello regionale, il Lazio risulta la prima regione per turisti persi nel 2020. Una flessione del numero di presenze pari al 73,6%.

A causa della situazione pandemica, il turismo internazionale a livello globale subisce una battuta d’arresto mai registrata prima.

Movimento turistico in Italia nel 2020

“Il Lazio è la prima regione italiana per numero di turisti persi nel 2020, una perdita pari al 73,6 %: lo dice l’ultimo report Istat sul turismo. Questo vuole dire due cose: la pandemia ha distrutto un intero settore e Zingaretti in questi anni ha investito somme davvero esigue per la promozione del brand Lazio.

Lazio, regione da valorizzare

La nostra è una regione bellissima, con molte potenzialità che questa Giunta non riesce a vedere ed a valorizzare”. Così ha commentato i dati Istat, Pasquale Ciacciarelli, consigliere regionale della Lega. “Tutto ciò – spiega Ciacciarelli – si riflette sugli incassi degli operatori turistici e sullo sviluppo del territorio.

Promozione brand Lazio

A breve in Commissione Turismo porterò la mia proposta di legge sulla promozione del brand Lazio. Il fine è quello di riportare la regione tra le mete turistiche preferite dai viaggiatori italiani ed esteri.

Roma è un brand fortissimo, ma occorre rafforzare il brand Lazio, e pensare ad un modello di turismo sostenibile che crea ricchezza ma la deve lasciare sui territori, sostegno alla delocalizzazione e destagionalizzazione, sempre rispetto alla centralità di Roma oggi invasa da un turismo massificato”.

Maggiori investimenti economici nel turismo

“Auspico – conclude il consigliere – da parte della giunta regionale un maggiore investimento economico in questo settore, che può fungere da volano di sviluppo per la nostra regione“. (Com/Edr/ Dire) 

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