Lazio-Roma, Mourinho contro Sarri e non solo: è il derby della rivoluzione

Sarà Sarri contro Mourinho, Immobile contro Abraham con biglietti già quasi tutti esauriti all’Olimpico per Lazio-Roma

Stadio Olimpico, operatore con telecamera

Stadio Olimpico, operatore con telecamera

Domenica 26 settembre alle 18 si gioca il derby della Capitale, il primo dopo l’estate della rivoluzione delle due squadre. Sarà Mourinho contro Sarri, per la prima volta in Italia, ed è ovvio che la vigilia sarà dominata da due dei personaggi più originali del nostro calcio. Lo Special One è arrivato alla Roma per dare una mentalità vincente a tutto l’ambiente, mentre Sarri è stato scelto come elemento di rottura totale rispetto a Simone Inzaghi, partito verso l’Inter non senza polemiche. 

La rivoluzione è iniziata e, se ci può essere un favorito nel derby, quello è Mourinho. La sua Roma ha fatto solo un passo falso in stagione, contro il Verona, per il resto sei partite e sei successi con un attacco da ventidue reti e una difesa che, nonostante le assenze, ha chiuso tre volte la porta in faccia agli avversari. Maurizio Sarri invece ancora non è riuscito a far decollare la sua Lazio. Il compito dell’allenatore è difficile, dopo anni di 3-5-2, ha portato a Formello il 4-3-3 fatto di possesso palla e bel gioco. Un cambio epocale partito nel migliore dei modi, tre gol all’Empoli e addirittura sei allo Spezia, ma che sta affrontando le prime difficoltà. Da quattro gare i biancocelesti non vincono, hanno perso con Milan e Galatasaray, per poi impattare sul pareggio con Cagliari e Torino, agguantando due punti più di cuore che di testa. 

Il derby sarà il primo vero esame per i due nuovi condottieri ma vivrà di altri duelli interessanti. Il primo è la sfida dei bomber con Ciro Immobile già re della classifica marcatori con sei gol e Tammy Abraham arrivato sul gong del mercato e già perfettamente calato nella parte. L’inglese era l’uomo che mancava quando Dzeko ha abbandonato Trigoria, è stato scelto perché ha talento da vendere e aspetta solo la gara della consacrazione. Quale occasione migliore di un derby? In mezzo al campo invece sarà Veretout contro Milinkovic-Savic, gol e non solo al servizio delle due squadre. Senza dimenticare la sfida tutta tecnica e talento tra Zaniolo e Luis Alberto, se la partita sarà bloccata è probabile che spetterà a loro il compito di fare pendere la bilancia da una parte o dall’altra. 

Il derby di Roma arriva dopo un periodo decisamente intenso, è la sesta gara in due settimane per entrambe e questo avrà delle ripercussioni sulle formazioni. Mourinho dovrà rinunciare a Pellegrini, assenza pesante per squalifica, Viña e Spinazzola, mentre dall’altra parte viaggia verso il forfait il colpo di mercato last minute Zaccagni. La fatica inciderà, ma è ovvio che i due allenatori vogliono affrontare la sfida dell’anno con le formazioni titolari. Tra i giallorossi si scalda Calafiori a sinistra mentre sarà Mkhitaryan a prende il posto di Pellegrini con Carles Pérez ed El Shaarawy a giocarsi il posto sulla sinistra. Nella Lazio da valutare le condizioni di Lazzari e Luis Alberto che stringendo i denti dovrebbero farcela. In attacco Sarri stravede per il giovane Moro che insidia Felipe Anderson, ma la carta potrebbe essere giocata a gara in corso più che dall’inizio.

La domanda da un milione di dollari è chi vincerà? Nella sezione intitolata ‘pronostici serie A’ di Sportytrader, gli esperti indicano una gara che probabilmente vivrà di gol ed emozioni con entrambe le squadre a segno durante la partita. Stranamente gli specialisti non assegnano a nessuno i gradi di favorito, anzi i segni “1” e “2” sono bancati entrambi intorno a 2,60 mentre il pari è il risultato meno probabile. Il derby della rivoluzione che traccia una linea netta con il passato sta per arrivare. Sarà Sarri contro Mourinho, Immobile contro Abraham e tanto altro ancora con biglietti già quasi tutti esauriti all’Olimpico che, anche se a capienza ridotta, tornerà a vivere la partita più sentita, colorata dai tifosi per la prima volta dopo oltre un anno e mezzo di attesa. La vittoria più importante, forse, è già arrivata.

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