Marino, scongiurata qualsiasi nefasta chiusura dell’ospedale

Il sindaco Adriano Palozzi invita a Marino il commissario straordinario della Asl Rm H Claudio Mucciaccio per avere informazioni dirette sul futuro del nosocomio

L’ospedale San Giuseppe di Marino è vivo e verrà potenziato. Scongiurata qualsiasi nefasta ipotesi di chiusura. Verranno mantenuti in completa operatività gli attuali comparti di Ginecologia e Ostetricia, anche in virtù dell’entrata in funzione dei nuovi spazi, completamente riqualificati a livello strutturale e impiantistico, che presto verranno inaugurati e resi disponibili. Il servizio globale offerto, inoltre, verrà arricchito dai reparti di Oncologia e Broncopneumologia.

E’ quanto emerso dall’incontro che ieri l'altro, 16 gennaio, ha visto presente a Palazzo Colonna il commissario straordinario della Asl Rm H Claudio Mucciaccio, invitato dal sindaco Adriano Palozzi a confrontarsi con tutte le forze politiche del territorio.

Per avere informazioni dirette sul futuro del nosocomio marinese in funzione del procedimento di «Spending Review» varato dal governo Monti, indirizzato ad operare tagli dal punto di vista economico rivisitando e rimodulando il quadro dell’offerta sanitaria del territorio.

L’incontro, che ha visto Mucciaccio rispondere esaustivamente ai quesiti posti dai presenti, confermando la disponibilità di 78 posti letto per il nosocomio marinese, arriva dopo un altro recente confronto tra gli esponenti delle forze politiche, al termine del quale è stato sottoscritto un documento comune in cui veniva chiesta udienza all’ex commissario straordinario della Sanità Enrico Bondi.

Per avere maggiori chiarezze sul futuro del San Giuseppe e studiare strategie comuni atte a preservare, in virtù dei servizi di eccellenza prestati, il suo ruolo di centralità nel contesto territoriale. Incontro poi non avvenuto viste le dimissioni del commissario straordinario al 31 dicembre scorso.

Insistiamo – scrivevano le forze politiche nella nota inviata a Bondi – sulla necessità di mantenere operativa una struttura che presenta requisiti fondamentali tali da conferirle importanza strategica nel panorama dell’assistenza ospedaliera dei Castelli Romani e oltre. Il ruolo di centralità che ricopre, è avvalorato inoltre dalla capacità e qualità ricettiva complessiva, compresa l’area parcheggio, la disponibilità e accessibilità reale delle sale operatorie e delle sue unità operative complesse.

È importante ricordare – continuava la nota – come l’ospedale San Giuseppe sia uno dei pochi dell’hinterland castellano, se non l’unico, ad avere tutti i parametri a norma per lo svolgimento delle sue funzioni. Requisiti ottenuti grazie ai notevoli investimenti effettuati o in corso con finanziamenti pubblici pari a oltre 4milioni di euro.

Secondo quanto riferito dal commissario straordinario Mucciaccio, al San Giuseppe di Marino rimarranno attivi, tra gli altri, i servizi di Medicina, Pediatria, Nipiologia, Otorinolaringoiatria, Diabetologia, Odontostomatologia, Chirurgia estetica e plastica, Medicina generale e nucleare, Day Surgery, Anatomopatologia, Dermatologia, Radiologia, Epatologia, Chirurgia globale, veloce e vascolare, Oculistica, Servizi aziendali, Endoscopia digestiva.

Con una strumentazione totale che, ha reso noto ancora Mucciaccio, sarà presto integrata da una Tac di nuova generazione, un mammografo e importanti ausili all’odontostomatologia collegati allo studio di denti e ossa facciali.

Con l’assessore alla Sanità Remo Pisani e il presidente del Consiglio comunale Stefano Cecchi, erano presenti all’incontro l’assessore Gianfranco Bartoloni e i consiglieri Simone Del Mastro, Fabio Silvagni, (coordinatore locale Pdl), Ugo Onorati (Idv), Adolfo Tammaro (lista civica) ed Enrico Iozzi (Pd).

Poi Sergio Mestici (segretario Psi Marino), Romana Paolini (segretario Prc), Antonella Caucci (direttivo Prc), Franco Marcaurelio (coordinatore Api), Marco Comandini (segretario Idv), Maurizio Aversa (segretario Pdci Marino), Mirko Laurenti (Sel) e Franca Silvani (segretario Pd).

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