Maxi rissa tra immigrati ad Acquapendente: 15 denunce

Lite all’interno di un centro di accoglienza: necessario l’intervento dei Carabinieri

15 denunce per il reato di rissa è l’epilogo di una violenta lite tra immigrati richiedenti asilo politico avvenuta in un centro di accoglienza nel territorio di Acquapendente. I Carabinieri della Compagnia sono stati allertati in quanto presso una delle strutture adibite per l’accoglienza degli immigrati era in corso una rissa che vedeva coinvolti una ventina di ospiti. Immediato l’intervento di sei pattuglie in servizio esterno che una volta giunte sul posto facevano disperdere tutti i partecipanti ristabilendo l’ordine pubblico.

Nello stesso tempo i Carabinieri notavano il ferimento del mediatore culturale che era stato aggredito e aveva ricevuto dei pugni riportando una “contusione periorbitaria e delle ossa nasali” giudicata guaribile in 8 giorni di prognosi dai sanitari dell’ospedale di Acquapendente. Veniva avviata subito un’attività d’indagine da parte dei Carabinieri della Stazione di Acquapendente, con la collaborazione del Nucleo Operativo di Montefiascone, che attraverso escussioni testimoniali permetteva di identificare e denunciare alla Procura della Repubblica di Viterbo i soggetti responsabili, in prevalenza di nazionalità nigeriana e gambiana. Da una ricostruzione della dinamica veniva attribuito come movente dell’accaduto una discussione nata per futili motivi tra un cittadino del Gambia ed uno della Nigeria.

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