Miliardi Recovery Fund, “occasione unica per migliorare infrastrutture Tuscia”

“Le infrastrutture, da sempre tallone d’Achille della Tuscia”

tuscia recovery fund

Ferrovia Civitavecchia-Orte (immagine di repertorio)

“Leggiamo di tutto e di più, riguardo ai finanziamenti del Recovery Fund, che arriveranno nel Lazio, in particolare a Viterbo e Provincia, alla Tuscia. Credo che, al di là delle singole iniziative di questo o quel territorio, vi siano alcune opere imprenscindibili, di cui hanno il dovere di farsi carico gli eletti, a tutti i livelli, della Tuscia”.

“Le infrastrutture, tallone d’Achille della Tuscia”

Giulio Marini, consigliere comunale a Viterbo e responsabile Turismo di Forza Italia nel Lazio, parla di “un’occasione unica e straordinaria, che non possiamo lasciarci sfuggire: i miliardi del Recovery Fund devono contribuire a migliorare, in modo decisivo, le infrastrutture, da sempre tallone d’Achille della Tuscia”.

Marini (F.I.): Le quattro opere fondamentali

“In particolare – spiega Marini – penso al completamento dell’ultimo tratto della strada statale 675, meglio nota come Orte-Civitavecchia; del raddoppio della Cassia Sud, da Monterosi fino a Viterbo, di cui si parla a vuoto da quarant’anni; del ripristino della ferrovia Orte-Civitavecchia; del raddoppio della Roma-Viterbo, con il contestuale ammodernamento della ferrovia Roma Nord.

“Isolamento infrastrutturale inaccettabile”

Si tratta – conclude Marini – di quattro interventi fondamentali, sui quali i parlamentari e tutti gli altri eletti della Tuscia non possono e non devono fare sconti. Vanno realizzati tutti e quattro, per far uscire, una volta per tutte, la nostra provincia da un isolamento infrastrutturale inaccettabile. Un prezzo elevatissimo per il sistema economico del Viterbese e per tutti quei cittadini che, ogni giorno, devono raggiungere la Capitale.

Personalmente, mi farò portavoce, in ogni sede, della necessità di destinare parte dei miliardi del Recovery Fund a queste opere. Opere che possono rappresentare una svolta epocale per tutta la Tuscia”. (Com/Sor/ Dire)

Lascia un commento