Natale di Roma, Buccolini: “Roma? Un ideale per tutti, ma la politica è un incubo”

Il Presidente dell’Ass. Gruppo Storico Romano: “La culla della civiltà occidentale, ma è in decadimento. Le amministrazioni non ci aiutano”

Un collage con una foto di Andrea Buccolini e il Colosseo

Andrea Buccolini e il Colosseo

Un compleanno va sempre celebrato. E se il festeggiato poi è la cosiddetta Città Eterna, l’occasione diviene speciale. Compie la bellezza di 2776 la città di Roma. Venerdì 21 aprile, ogni anno si celebra il natale della Capitale.

Appuntamenti e celebrazioni

Una ricorrenza speciale, come ogni anno festeggiata con eventi celebrativi. Quest’anno il 21 aprile sarà ricordato attraverso mostre, incontri, visite guidate. E naturalmente spettacoli, con il ritorno dei gladiatori al Circo Massimo.

Previsti numerosi turisti al seguito, pronti a visitare i Musei civici di Roma Capitale, oltre all’area archeologica del Circo Massimo. Due attrazioni che saranno gratuite per tutti, romani e turisti.

Come nella stessa maniera, non sarà previsto sbigliettamento per avere accesso alle mostre in corso. Il primo cittadino, Roberto Gualtieri, effettuerà la deposizione di una corona di alloro presso l’Altare della Patria. Un momento cui seguirà una Messa, officiata da Cardinale Angelo De Donatis, nella Cappella del Palazzo dei Conservatori.

Tra gli appuntamenti, all’interno della mostra Vrbs Roma, l’esposizione del vetro dorato con la personificazione della città di Roma. Un reperto rinvenuto nel corso degli scavi per la realizzazione della stazione della Metro C a Porta Metronia.

Abbiamo intervistato Andrea Buccolini, Presidente dell’Associazione Gruppo Storico Romano. Un’associazione culturale, apolitica, senza scopo di lucro, nata nel 1994 con lo scopo di celebrare e rievocare storicamente la Città Eterna, attraverso avvenimenti, manifestazioni e riti celebrativi tra  personaggi e mestieri inestricabilmente legati al mondo dell’antica Roma.

“Questa è una data iconica per il Gruppo Storico Romano” –  ci dice Buccolini –  “Siamo alla 23esima edizione dei festeggiamenti del Natale di Roma organizzato dalla nostra associazione. Per noi è veramente un momento di assoluta aggregazione con tutte le altre associazioni di rievocazione storica. Saremo circa 2000 organizzatori provenienti da 16 paesi europei”.

Andrea Buccolini
Andrea Buccolini

Che valore ha per voi questa data?

“Quest’anno abbiamo davvero un calendario ricco di impegni, tra Circo Massimo, Via dei Fori Imperiali e Pantheon. Per noi è quasi una trasfigurazione”.

Per organizzare e allestire questa serie di eventi ci vuole tanta lavorazione e dedizione…

“Noi ci lavoriamo per un anno intero. Da quando termina l’edizione dell’anno in corso, noi lavoriamo a quella dell’anno seguente. In considerazione del fatto che poi tutti coloro che si adoperano per queste manifestazioni sono tutti volontari”.

Lei l’ha definita una data iconica. Negli anni come l’ha vista cambiare questa ricorrenza? Dal punto di vista dell’appeal, dell’interesse nutrito dalle sempre rinnovate generazioni…

“Il pubblico ha sempre nutrito profondo interesse nei nostri riguardi e in quello che facciamo. Non posso dire la stessa cosa per quanto riguarda le amministrazioni. Questo perché hanno sempre considerato questa festività come un qualcosa di nostalgico, legato al periodo fascista, non di rievocativo. Il pubblico è stato entusiasta, ci ha sempre sostenuto. Noi al Circo Massimo riusciamo a far convergere circa 300.000 persone nei tre giorni di festeggiamento. Per la città di Roma è un appuntamento importante anche dal punto di vista turistico“.

Ritiene quindi che le amministrazioni non vi hanno sostenuto in questi anni…

“L’unico sostegno è stato unicamente legato ai cortei. Tra il lavoro dell’Ama, transennamento cortei e cose di questo tipo. Mai dal punto di vista economico. Fatta eccezione per quest’anno, nel quale forse riceveremo un piccolo contributo. Ma è ancora tutto da verificare”.

In cosa potrebbe e dovrebbe migliorare?

“Ci si dovrebbe dedicare meglio all’accoglienza del turista. In maniera concreta. Purtroppo o per fortuna è una città che potrebbe vivere esclusivamente di turismo. Le strutture non sono adatte però ad un turismo di una capitale. Mi riferisco anche ai servizi. Dopo le 18.00 non c’è quasi più nulla”.

Turisti al Colosseo di Roma
turisti in visita al Colosseo di Roma

Cosa però la rende comunque, in ogni caso, una delle città più belle e amate del mondo?

“E’ la culla della civiltà occidentale. Non è solo fatta di pietre e mattoni. E’ storia, l’origine di tutto e tutti. E soprattutto, un ideale per tutti”.