Omicidio-suicidio Montefiascone, lettera della madre della 22enne

La madre di Cecilia Marie Fassine ringrazia le Forze dell’Ordine: “Carabinieri di Montefiascone e Croce Rossa Italiana sono stati sensibili e professionali”

La mamma di Cecilia Maria Fassine, giovane che nei giorni scorsi a Montefiascone ha verosimilmente ucciso il suo bimbo di cinque mesi e poi si è tolta la vita impiccandosi, ha inoltrato una lettera di ringraziamento all’Arma dei Carabinieri ed alla Croce Rossa Italiana per la vicinanza nel particolare momento.

Di seguito il testo ufficiale delle parole della donna: “A chiusura delle indagini, alla fine di questo tragico percorso per me molto doloroso, desidero ringraziare le Istituzioni. In particolare i Carabinieri della locale Stazione di Montefiascone e la Croce Rossa Italiana, i quali mi hanno accompagnato con rara sensibilità e professionalità altissima fornendomi il supporto necessario a superare i molteplici ostacoli burocratici e l’indubbio disagio psicologico”.

Nei giorni scorsi la donna, una 48enne separata, aveva confidato ai Carabinieri che nemmeno per lei era facile sapere cosa passasse per la testa della figlia, la quale aveva partorito da pochi mesi, senza poter contare sulla presenza di un uomo al suo fianco. La vacanza sulle rive del lago di Bolsena, invece di offrirle un momento di serenità ha evidentemente acuito i suoi dolori esistenziali. Una vita certamente in salita per Cecilia Maria, che aveva dovuto far fronte alla separazione dei genitori e a una gravidanza in età piuttosto giovane, per giunta da ragazza madre. Purtroppo, la 22enne sembra essere crollata sotto il peso di questi eventi, stroncando purtroppo una vita innocente.

AGGIORNAMENTO ORE 16.45 IL COMUNICATO DEI CARABINIERI SULL'AUTOPSIA

Alle ore 15.00 circa di oggi è terminata l’autopsia sui corpi di Cecilia Marie Frassine e del piccolo Matteo Arion Frassine, deceduti lo scorso week end sul lago di Bolsena. Da un primo esame sembrerebbe pienamente confermata la tesi degli investigatori relativa all’omicidio suicidio. La ricostruzione più probabile, al momento, sarebbe quindi quella che vede la giovane mamma prima strangolare il piccolo per poi togliersi la vita tramite impiccagione. Le indagini continuano comunque a 360 gradi per dirimere ogni dubbio su questa tragica vicenda.

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