Roma Ponte Garibaldi, ragazzo precipita per farsi una foto: mania del “selfie perfetto”

Roma, il 31enne è caduto sulla pista ciclabile, attualmente è ricoverato in prognosi riservata

ragazzo Ponte Garibaldi

Ponte Garibaldi a Roma

Finire in ospedale per conquistare l’attimo unico di una foto, è accaduto di nuovo, a Roma. Il ragazzo, 31 anni, voleva farsi scattare una foto da alcuni amici sul Ponte Garibaldi. Uno splendido scenario con il centro di Roma e il Tevere sotto.

Ragazzo caduto da Ponte Garibaldi: ricoverato al San Camillo

In un attimo però, avrebbe perso l’equilibrio, precipitando sulla sottostante ciclabile del Lungotevere. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e la Polizia di Stato per le indagini di prassi in incidenti come questi.

E’ accaduto nella notte tra il 15 e il 16 maggio. Attualmente è ricoverato in rianimazione e in regime di prognosi riservata, presso la struttura ospedaliera San Camillo. “Il giovane presenta un quadro clinico di politrauma dovuto all’impatto, la situazione è complessa ma stabile, il giovane è sotto costante osservazione. Tutte le cure necessarie sono state prestate”. Lo comunica in una nota l’azienda ospedaliera San Camillo.

L’ossessione del selfie perfetto

Al di là di questo episodio, non si può fare a meno di riflettere su quella che ormai sembra essere una vera e propria ossessione per il “selfie perfetto” e che può essere molto pericolosa, soprattutto per i giovanissimi, che usano le foto anche per sfidare i loro coetanei e per dimostrare il loro coraggio e la loro originalità.

Non solo spesso rinunciamo al godimento pieno di un evento per immortalarlo, ma talvolta questa abitudine ormai consolidata, può anche rivelarsi imprudente.

Il rapporto Eurispes 2019 che svela i dati circa le morti a causa dei selfie: 259 per l’esattezza, nel mondo, tra l’ottobre 2011 e novembre 2017, così come scrive La Repubblica da uno studio dell’India Institute of Medical Sciences di Nuova Delhi. L’84% sono stati causati da manovre ad alto rischio e riguardano per lo più giovani tra i 10 e i 29 anni: molte vittime per annegamento, ma anche a causa di incidenti con mezzi di trasporto.

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