Rifiuti, Raggi ritenta lo scaricabarile (da 1110 tonnellate al dì), sindaci provincia: “disobbedienza civile”

I sindaci della Provincia annunciano il ricorso al Tar e il Ministero della Transizione ecologica boccia l’ipotesi di conferimento ad Albano

raggi si ricandida

La sindaca di Roma Virginia Raggi

Dopo l’ordinanza della sindaca di Roma Virginia Raggi per conferire i rifiuti ad Albano Laziale per i prossimi sei mesi, si prevede il ricorso al Tar da parte dei comuni coinvolti.

Tra loro anche il sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena che ha annunciato forme di protesta civile. Arena ha ottenuto l’incontro con il prefetto di Roma per chiedere uno stop all’invio di parte della spazzatura nella provincia.

Rifiuti a Roma

La bocciatura del Ministero della Transizione Ecologica

La crisi rifiuti a Roma è quindi ancora in stallo, con il Ministero della Transizione Ecologica che ha bloccato l’ipotesi di portare gli scarti di Albano Laziale. L’ordinanza, secondo il Ministero, è inefficace e avrà bisogno di un’altra ordinanza la quale fissi una deroga contro il degrado ambientale. 1110 tonnellate al giorno per 180 giorni, questo il piano stabilito nel documento firmato dalla prima cittadina.

Ma il sito ritenuto l’unico adatto per prossimità e caratteristiche autorizzative è di fatto inutilizzato dal 2016 quando un incendio distrusse il vicino impianto di trattamento biologico. Il provvedimento firmato per scongiurare un’emergenza sanitaria subisce quindi una battuta d’arresto dopo l’ira dei Castelli Romani. Anche il sindaco di Albano Massimiliano Borelli aveva lamentato la mancanza di confronto e annunciato il ricorso al Tar. Così come la protesta si solleva anche dalla voce del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino.

Discarica Albano Laziale

Rifiuti Roma, sindaco Magliano Romano: “Disobbedienza civile”

L’ipotesi di una discarica a Magliano Romano “la apprendiamo, come tutte le altre informazioni, dalle agenzie di stampa. Oggi (Ieri Ndr) c’era un tavolo al Mite ma nessuno ci ha informato o contattato. Siamo sul piede di guerra” e se l’ipotesi non sarà scongiurata “daremo vita a forme di disobbedienza civile a tutela della salute dei cittadini”.

Lo ha detto il sindaco di Magliano Romano, Francesco Mancini in merito alla possibilità che venga indicata una area bianca per realizzare la nuova discarica per i rifiuti di Roma nel suo Comune.

Oggi da un tavolo al Ministero della transizione ecologica è infatti emerso che soltanto a Magliano Romano ci sarebbero aree bianche per realizzare un sito per gli inerti di Roma.

“Magliano Romano è un’area satura. Esprimo rammarico perché non siamo mai stati convocati. Inoltre sul sito di Magliano Romano vigono una serie di fattori escludenti, certificati dalla Città metropolitana di cui Raggi è sindaca, quindi non capiamo perché si possano usare Albano Laziale e Magliano Romano, ovvero i territori della provincia, come pattumiera della Capitale, se i vincoli sono gli stessi sia per Roma che per i Comuni dell’area metropolitana”. Ha concluso Mancini.

Il sindaco ha poi reso noto di aver incontrato l’assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani, e che presto chiederà un incontro con la sindaca Raggi.

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