Roma. E’ morto il senatore Bruno Astorre, segretario del Pd nel Lazio

La notizia ha colto tutti di sorpresa. Attoniti i colleghi del senatore e gli staff del gruppo al Pd

Bruno Astorre

Bruno Astorre

Il senatore del Pd Bruno Astorre è morto mentre si trovava in uno degli uffici del Senato a palazzo Cenci. Il portone dell’immobile è adesso chiuso. Sono appena entrati il segretario generale di Palazzo Madama accompagnato dal dirigente dell’ispettorato della Polizia di Stato presso il Senato. Davanti al Palazzo si trova un autopompa dei Vigili del fuoco. Aveva 59 anni e ne avrebbe compiuti 60 il prossimo 11 marzo.

Astorre era molto seguito nella provincia di Roma

Astorre, segretario regionale del Pd nel Lazio, era popolarissimo a Roma e soprattutto in provincia, nei comuni di: Colonna, San Cesareo, Zagarolo, Palestrina, Valmontone, Colleferro, Artena, Lariano, Velletri, Labico, Tivoli, Guidonia, che il senatore frequentava abitualmente. La sua popolarità era dovuta al suo modo di fare politica sul territorio, incontrando la gente, parlando con loro, E cercando di dare loro delle risposte. Un politico vecchia maniera. Poco social, molto sociale.

“Ci mette la faccia”. Questo gli riconoscevano tutti gli ascoltatori che lo seguivano ogni settimana, il venerdì, nella sua trasmissione di filo diretto con i cittadini, su Radio Radio e Radio Radio Tv. Anche gli oppositori politici lo stimavano per il suo coraggio ad affrontare senza filtri le telefonate libere degli ascoltatori. E Astorre cercava di rispondere a tutti e quando possibile di intervenire non solo con un suggerimento in diretta, ma anche andando di persona a chiedere chiarimenti agli uffici competenti. Il suo ruolo glielo permetteva. Una trasmissione che ha tenuto fino a qualche settimana fa.

La tragica notizia della morte di Bruno Astorre ha colto tutti di sorpresa. Non si conoscono ancora i particolari. Attoniti i colleghi del senatore e gli staff del gruppo al Pd. Il portone dell’immobile, uno dei Palazzi del Senato, è ora chiuso. Sono accorsi vigili del fuoco e polizia. Al momento c’è gran confusione in zona. Astorre, originario di Colonna, era sposato con Francesca Sbardella, attuale sindaco di Frascati, il comune dove risiedeva.

La salma del senatore del Pd, Bruno Astorre, ha lasciato palazzo dei Cenci, a piazza Sant’Eustachio, su un furgone della Polizia mortuaria. Agli inquirenti, ora, il compito di ufficializzare le cause della morte.

Il cordoglio degli amici politici

Enrico Letta: “Non riesco a trovare parole di fronte a un simile dramma”

“Rimango attonito alla tragica notizia della morte di Bruno Astorre”, twitta Enrico Letta. “Non riesco a trovare parole di fronte a un simile dramma. C’è il silenzio. C’è la preghiera. L’abbraccio ai suoi cari”.

Gualtieri: “Sconvolto dalla notizia, era una persona intelligente e generosa”

“Sconvolto dalla notizia della scomparsa del senatore Bruno Astorre. Una persona intelligente e generosa che ha dato moltissimo al nostro territorio. Mi stringo al dolore dei suoi cari e di tutta la comunità democratica che gli voleva bene”. Lo scrive su Twitter il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

Franceschini: “Ciao Bruno, amico di una vita”

“Ciao Bruno, amico di una vita. Ci hai insegnato cosa vuol dire amare la politica, amare la propria terra, voler bene alle persone. Ogni giorno ci hai salutato con la gioia negli occhi ridenti e noi ti ricorderemo per sempre cosi”. Lo scrive su twitter Dario Franceschini (Pd).

Pd Campidoglio: “Attoniti per scomparsa, lascia grande vuoto”

“Lascia senza parole la morte di Bruno Astorre. Persona generosa, intelligente, capace, la sua scomparsa lascia un grande vuoto. La famiglia democratica e il gruppo consiliare del Partito democratico in Campidoglio si stringono intorno alla moglie e ai suoi cari”. Così in una nota il gruppo del Pd in Campidoglio.

Renzi: “Ciao Bruno, sorridevi e sapevi sorridere”

“Ciao Bruno. Sei stato un signor professionista della politica, fiero di esserlo. Nei rapporti umani ‘sorridevi e sapevi sorridere’. Sei stato un uomo vero, anche nei confronti più accesi. Mi spiace di non aver capito niente prima della tragedia. Una preghiera per i tuoi. Riposa in pace, amico di mille battaglie, riposa in pace”. Lo scrive su facebook il leader Iv Matteo Renzi.

D’Amato: “Potevamo fare qualcosa per aiutarlo?”

“Sono sconvolto per la tragica scomparsa del senatore Bruno Astorre. Mi aveva chiamato telefonicamente pochissimo tempo fa e niente lasciava presagire questo epilogo. Una domanda mi attanaglia la mente: potevamo fare qualcosa per aiutarlo? Che la terra ti sia lieve Bruno”. Lo scrive su Twitter Alessio D’Amato.

Pierluigi Sanna: “Ho perduto un amico”

“Ho perduto un amico, un riferimento importante per la politica e per la vita. Uomo di grandi qualità umane, capace e leale, sempre vicino ai problemi delle persone e del territorio. Con Bruno Astorre ho condiviso tante battaglie; è stato per me una guida fondamentale. Abbraccio la sua famiglia e mi unisco al dolore della perdita di chi lo ha conosciuto ed apprezzato”. Così in una nota Pierluigi Sanna, Vice Sindaco della Città metropolitana di Roma e sindaco di Colleferro. (Mgn/ Dire)

Alberto Latini: “Un riferimento certo per gli amministratori della provincia di Roma”

“Ho appreso con grande dolore la notizia della prematura scomparsa del senatore Bruno Astorre, una figura di grande importanza per la vita politica nazionale e, ancora di più, un riferimento certo per tutti gli amministratori della provincia di Roma. Esprimo le mie più sentite condoglianze alla moglie Francesca e a tutte le persone che gli volevano bene”, scrive su Facebook il sindaco di Valmontone (Rm), Alberto Latini.