Roma Ostiense, con il corridoio umanitario arriva pullman di profughi ucraini

I corridoi umanitari portano in salvo migliaia di profughi provenienti dalle città più colpite in Ucraina. L’esodo è di donne e bambini, gli uomini sono rimasti a combattere

Profughi ucraini sul ponte di un traghetto

Nella giornata di ieri, martedì 1 marzo, sono arrivati in piazza 12 Ottobre 1492 a Ostiense tante donne e bambini provenienti dall’Ucraina. Pochi bagagli e sguardi un po’ smarriti.

Scrive nel suo articolo Roma Today che pochissimi parlano italiano e inglese. La maggior parte sono fuggiti da Leopoli e hanno raccontato che molti stanno scappando a piedi.

Molti saranno ospitati da amici di famiglia, ma alcune donne sono arrivate in Italia solo per mettere in salvo i loro figli e ritornare successivamente in Ucraina dove i loro mariti e i loro figli maschi maggiorenni sono rimasti a combattere.

“Non vogliamo scappare tutti, vogliamo difendere la nostra terra. Le nostre case. Le nostre vite” afferma una donna ucraina che ormai vive a Roma da 10 anni.

Un corridoio umano costituito da bus o furgoni che stanno cercando di portare in salvo migliaia di cittadini. “La rete della comunità ucraina di Roma è molto attiva, non solo per chi arriva, ma anche per chi è rimasto nel Paese. Stiamo caricando altri due furgoni con cibo e farmaci, partano fra poco con l’aiuto della basilica di Santa Sofia a Boccea. Già un paio ne sono partiti“, sottolinea uno degli organizzatori del viaggio.

Chi non verrà ospitato da amici e famiglie potrà essere accolto da comunità religiose e dall’ambasciata dell’Ucraina a Roma.

I convogli dei militari si stanno spostando verso la Moldavia e verso Leopoli per poi mettersi in salvo in Europa. In Italia, seguendo la tratta del pullman arrivata propria a Ostiense, arriveranno altri cinque bus.

Soprattutto in queste ultime ore le città in Ucraina sono diventate un campo di guerra. Mirino dei missili, stanno crollando i palazzi simbolo di autorità e libertà come la Torre della Tv colpita a Kiev o la sede del governo regionale a Kharkiv.