Roma, percettori del Reddito di Cittadinanza impiegati nelle situazioni di degrado della città

“Le situazioni di abbandono e di degrado potrebbero essere tranquillamente risolte con l’impiego delle migliaia di percettori di Reddito di Cittadinanza residenti nella nostra città”

Pulizia della città di Roma

“Sono passati quasi 5 mesi dall’approvazione dell’atto che presentai in Consiglio Comunale in cui chiedevo all’amministrazione comunale di predisporre i PUC (Progetti Utili alla Collettività) ma a oggi non si hanno notizie di quanto votato nell’atto d’indirizzo”. Così in una nota Dario Nanni, consigliere comunale della Lista Civica Calenda e Presidente della commissione Giubileo.

I Progetti Utili alla Collettività

I Progetti Utili alla Collettività (PUC) sono dei progetti a titolarità dei comuni che devono essere attivati nell’ambito della gestione della misura Reddito di Cittadinanza.

“Situazioni di degrado risolte con l’impiego dei percettori di RDC”

“Quotidianamente riscontro personalmente o mi vengono segnalate centinaia di situazioni di abbandono e di degrado nella nostra città che potrebbero essere tranquillamente risolte con l’impiego delle migliaia di percettori di reddito di cittadinanza residenti nella nostra città”, continua la nota di Nanni.

“Marciapiedi a tratti impercorribili infestati da erbacce spontanee, aiuole incolte, spazi pubblici abbandonati che potrebbero essere manutenuti da coloro che per legge dovrebbero essere impiegati in attività come queste nell’interesse della collettività”, spiega il consigliere della Lista Civica Calenda.

“Lo prevede la legge che ha istituito il RDC”

“Ribadisco a chi prova a speculare sulle parole che quanto affermo non è una una volontà o un desiderio personale è ciò che prevede la legge che ha istituito l’RDC. In pratica le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza devono contribuire con il loro impegno a tutta una serie di attività nell’interesse collettivo nel comune di residenza.

“E’ doveroso che il Comune predisponga i PUC”

Ovviamente – conclude Nanni – va escluso chi è impossibilitato a farlo per ragioni fisiche, ma a parte queste eccezioni è doveroso che l’amministrazione comunale predisponga i PUC e che di conseguenza le migliaia di percettori diano il loro contributo, pulendo e sistemando le centinaia di km di marciapiedi abbandonati, le numerose aiuole dismesse e le tante aree pubbliche sporche della nostra città”. (Com/Adi/ Dire)