Televisione: Perché sempre e soltanto dopo?

La tv quotidianamente ci propone sempre più fatti di cronaca nera…

La tv quotidianamente ci propone sempre più fatti di cronaca nera, in qualunque momento della giornata la parola d’ordine pare sia quella di voler stupire sempre e comunque i telespettatori, qualsiasi sia l’argomento in questione, pur di ottenere lo share tanto desiderato e ambito. Da un punto di vista strategico, televisivamente parlando, potremmo anche comprendere determinate scelte autorali ma ciò che ci risulta davvero incomprensibile è dover assistere ciclicamente a celebrazioni post
mortem di alcuni personaggi dello spettacolo, in vita abbandonati, dopo la morte celebrati. Caduti in disgrazia, vissuti in situazioni di estremo disagio, ormai dimenticati da tempo e lasciati soli al loro mesto destino. Ci chiediamo perché sempre solo e soltanto dopo la loro drammatica scomparsa ci si ricorda che fossero persone degne di attenzione?

Perché si tenta di indossare a qualsiasi costo l’abito del buon samaritano nei confronti di chi nel momento del bisogno è stato lasciato sull’orlo del baratro senza concedergli nessun tipo di aiuto e al quale in maniera del tutto gelida e disinteressata si è deciso di voltare le spalle? Riteniamo che si sarebbe potuto intervenire molto prima in soccorso di queste persone e tendere loro non una ma due mani, fin quando erano in vita e nella possibilità di apprezzare gesti solidali e non solo dopo la loro dipartita. Meditate strateghi della tv, meditate.

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