Categorie: Politica

Ultimi sondaggi: Sono credibili? Ricordiamo le elezioni americane

Ieri sera a Porta a Porta gli ultimi sondaggi elettorali prima dello stop. Piepoli e la Ghisleri hanno danno i numeri. Discutono dell'attribuzione dei seggi, regione per regione e si parla di probabilità. Allora mi è tornata in mente l’esperienza di due anni prima, nelle elezioni presidenziali statunitensi. Per lunghi mesi prima del voto, la Clinton veniva presentata come vincente su Trump, con circa 30 punti di vantaggio. Due giorni prima delle lezioni, il 6 novembre 2016, al mio arrivo negli USA, Trump stava recuperando, ma per tutti e sottolineo tutti i sondaggi, non aveva alcuna speranza di raggiungerla. Con Hillary Clinton erano schierati 450 media, considerando giornali, radio e TV. Sapete quanti media sostenevano Donald Trump? Solo 17.

La sera dell’8 novembre, all’arrivo dei risultati ufficiali e con la vittoria di Trump, sondaggisti e giornalisti, presi in giro dall'opinione pubblica, si nascondevano, attoniti. Sembrava segnata la fine della loro credibilità. Ma come è possibile un errore così marchiano? Lo chiesi agli amici che mi ospitavano, di antica famiglia democratica, che però in questo caso sostenevano Trump. Glielo chiesi. Come hanno fatto a sbagliare così clamorosamente?

Me lo spiegarono: Trump ha tenuto molti comizi, ha usato massicciamente il web e soprattutto Twitter e Facebook. Sui social Trump aveva circa 52 milioni di followers, oggi solo su Twitter è arrivato a 87,6 milioni! Ha superato anche il Papa. Così, usando i social, ha comunicato direttamente con i suoi elettori e li ha messi in guardia sulla inattendibilità dei sondaggi. E i suoi elettori si sono comportati di conseguenza. La settimana scorsa, dopo il taglio epocale delle tasse, è arrivato al 46% di gradimento. Ma ci sarà chi vi dirà che non è vero. Che è il Presidente americano meno gradito di sempre.

I sondaggi vengono facilmente ingannati. I trumpisti odiano sondaggisti e giornalisti. Così mentono, o semplicemente non rispondono ai sondaggi. In questo modo si prendono delle “topiche” terribili. D’altronde anche da noi nelle ultime elezioni ci sono stati errori clamorosi. Quindi come farci affidamento? E per quanto si cerchi di fare sondaggi con criteri scientifici, quando di mezzo c’è la volontà delle persone e la politica non cè da fidarsi molto. La notte del 4 marzo vedremo.

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Redazione

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