Vaccini, tra gli immunizzati il rischio di ricovero scende fino a 20 volte: i numeri

A cosa serve il vaccino? Ecco i numeri dell’ISS tra immunizzati, non vaccinati e chi ha ricevuto una sola dose

La campagna vaccinale

La campagna vaccinale

Chi sono quelli che nonostante la doppia – talvolta anche la terza – dose finiscono in ospedale? Come spiegato da Milena Gabanelli e Simona Ravizza per il Corriere della Sera, è una delle domande più frequenti in tema vaccini. Sono 9,5 circa milioni gli italiani che ancora non si sono vaccinati, e questo interrogativo, a cui spesso a rispondere sono bufale e fake news trovate in rete, è uno dei motivi principali a non convincere i cosiddetti No Vax. Ma vediamo i numeri.

Cosa dice l’ISS

Nel bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità del primo ottobre si legge: “Nelle persone completamente vaccinate la copertura dal contagio è del 77% rispetto a quelle non vaccinate, del 93% per l’ospedalizzazione, 95% per i ricoveri in terapia intensiva e per i decessi”.

Nel mese di settembre, come riporta sempre l’ISS, su 120.244 contagiati totali, 70.900 non sono vaccinati e 40.060 completamente vaccinati. I ricoverati per Covid non vaccinati sono 6.160, e 2.408 con due dosi. E ancora. In terapia intensiva si contano 717 non vaccinati e 174 vaccinati.

Patologie pregresse

Il rischio di finire in ospedale, secondo i dati di ricovero, mostrano che aumenta in relazione a determinate patologie: dall’ipertensione, diabete, cardiopatie, broncopneumopatie, fino ai trapiantati e immunocompromessi . Il vaccino riduce dunque l’ospedalizzazione sia per i sani al 93%, sia per chi soffre di patologie croniche. Per i trapiantati e immunocompromessi però la percentuale è all’87%, con una protezione un po’ più inferiore.

I decessi

Sul versante decessi, su 171 cartelle cliniche su 1.440 esaminate dall’ISS al 5 ottobre, è emerso che l’età media dei vaccinati morti di Covid è 86 anni e con 5 patologie pregresse. Nei non vaccinati, o che hanno ricevuto una sola dose invece, la media è di 80 anni e tre patologie.

Lascia un commento