Valmontone, assembramenti in centro e aggressione contro due carabinieri

Gli assembramenti provocano disordini e il fatto di Valmontone ci costringe a non essere superficiali di fronte ai rischi che corriamo

Valmontone assembramenti

Palazzo Doria, Valmontone

Sabato scorso 20 febbraio, centro storico, Piazza Umberto Pilozzi, la piazza della Collegiata e del Palazzo Doria. Sono le 18,30 e qualcuno chiama i carabinieri, c’è assembramento, troppi ragazzi riempiono la piazza, per chi è in macchina non è facile muoversi. Mascherine? Poche, le indossa qualcuno ma certo non tutti rispettano le regole. E oltre alla calca c’è spazio pure per un episodio per nulla irrilevante. Un’aggressione ai danni di un pubblico ufficiale che ha prodotto un arresto. Anzi l’aggressione è stata ai danni di due carabinieri che hanno ricevuto tre giorni di prognosi ciascuno per contusioni all’emitorace destro e mano sinistra.

La dinamica è semplice. Dopo la chiamata per l’assembramento i carabinieri trovano in piazza un ragazzo in stato di alterazione psicofisica dovuta ad assunzione di alcol e presumibilmente stupefacenti con intenzioni belluine. Futili motivi, probabilmente uno screzio con qualcuno. Ma il ragazzo non si placa, è furioso e la vista dei carabinieri lo rende ancora più aggressivo. Si scaglia contro di loro. I carabinieri provano a calmarlo, a fermarlo a mani nude.

Il tipo è fuori di senno e molto robusto, oltretutto sembra sia un esperto di arti marziali, è difficilissimo tenerlo a bada. I militari dell’Arma sono esemplari, di fronte a una furia del genere che colpisce e fa male potrebbero usare le armi a loro disposizione, non parliamo di armi da fuoco ma di altre armi di cui pure dispongono, ma non lo fanno. Lo affrontano a mani nude e prendono parecchi colpi. Come abbiamo visto due di loro avranno poi bisogno delle cure sanitarie. I carabinieri faticheranno e avranno bisogno di rinforzi per metterlo in arresto.

Questa mattina all’udienza in tribunale è stato convalidato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per lui è stato disposto l’obbligo di firma due volte al giorno, presso la stazione dei carabinieri di Valmontone. Il ragazzo arrestato ha precedenti penali, sempre aggressioni, fatti accaduti a Roma e ad Ostia. Non è cittadino valmontonese, ma ha interessi commerciali in città. Attenzione a lasciare in circolazione personaggi come quello.

Veniamo all’ordinanza del sindaco.

L’ordinanza del sindaco Latini

La presenza sul territorio di varianti del virus impone, a tutti noi, di alzare il livello dell’attenzione ed evitare comportamenti che possono facilitare il contagio. E’ per questo motivo che, anche a seguito degli incresciosi fatti di sabato sera il sindaco Alberto Latini ha deciso di firmare un’ordinanza che vieta, dopo le ore 18, la permanenza di persone nelle principali piazze e luoghi di aggregazione della città: giardini pubblici, piazza Umberto Pilozzi, via San Francesco e Città dello Sport.

“L’ordinanza – afferma Latini – verrà trasmessa alle forze dell’ordine affinché possano vigilare e sanzionare i trasgressori. Ed è proprio alle forze dell’ordine, in particolare all’Arma dei carabinieri per quanto accaduto sabato, che esprimiamo la nostra totale e incondizionata vicinanza”.

“Allo stesso modo, – aggiunge il sindaco verranno sanzionate tutte quelle attività ed esercizi pubblici che verranno trovate a lavorare senza rispetto delle prescrizioni anti Covid (distanziamento, numeri contingentati, mascherine, ecc). Trovo davvero incosciente, e irrispettoso della comunità in cui viviamo, che – a un anno esatto dall’inizio di questa pandemia – non si riesca ancora a capire che il Covid si sconfigge soltanto se tutti noi facciamo la nostra parte”.

Il sindaco ricorda che in un solo giorno le persone risultate positive al tampone sono salite da 28 a 52. Non si può scherzare.

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