Viterbo. 25 residenti in un bilocale, ma era una truffa: la storia

Residenze fittizie per ottenere un permesso di soggiorno, scoperto il trucco dei falsi inquilini

Questura di Viterbo

Questura di Viterbo

In un solo bilocale nel centro di Viterbo risiedevano 25 stranieri, ma era una truffa. In realtà gli agenti della questura hanno accertato che le residenze erano fittizie e il loro scopo era quello di documentare una residenza in Italia così da ottenere il permesso di soggiorno. Un 51enne egiziano, l’unico vero residente nel monolocale, è stato denunciato dagli agenti della Squadra mobile per aver stipulato false cessioni di fabbricato.

Viterbo, truffa delle false residenze

Nel mese di dicembre gli operatori dell’ufficio Immigrazione della questura di Viterbo si sono accorti di una strana concomitanza di più domande di permesso di soggiorno presentate da quattro egiziani e un pakistano, tutte presso la stessa abitazione. Così sono stati mobilitati gli agenti della squadra mobile che hanno verificato come nello stesso bilocale dell’unico residente ufficiale, l’egiziano indagato, avevano dichiarato domicilio gli altri cinque stranieri. Essi sono stati tutti denunciati.

E’ al vaglio degli inquirenti la posizione di almeno altri venti falsi inquilini, tutti formalmente domiciliati presso la medesima abitazione dell’uomo che avrebbe consentito l’ospitalità, solo formale, ad altri cittadini extracomunitari, previo compenso di circa 300 euro.