A Roma le Asl passeranno da cinque a tre

In tutto il Lazio aggregati gli acquisti di tutte le Asl

Con il decreto di modifica dei programmi operativi già firmato che prevede l’accorpamento delle ASL RM C e RM B, e dopo la già avvenuta integrazione delle ASL RM A ed E, si realizzerà un nuovo e diverso assetto territoriale delle ASL della Citta di Roma, per meglio rispondere alle nuove esigenze del territorio di Roma capitale dopo la riduzione dei municipi. Dopo oltre vent'anni la necessità di ridisegnare la mappa delle ASL di Roma Capitale è dovuta alla necessità di dare corrispondenza territoriale univoca tra Municipi e ASL al fine di una maggiore semplificazione amministrativa e alla conseguente facilitazione nella fruizione dei servizi. La riduzione delle ASL di Roma Capitale da cinque a tre, oltre che alla riduzione delle spese per gli organi aziendali (direzioni generali, amministrative e sanitarie), risulta funzionale per dare piena operatività alle reti ospedaliere dell’emergenza e tempo-dipendenti. Le risorse recuperate dalla riduzione delle spese e delle duplicazioni oggi esistenti verranno impiegate per il potenziamento della rete territoriale.

Altra novità in termini di efficientamento del sistema e riduzione dei costi è la costituzione delle “aree di aggregazione” per lo svolgimento delle gare di acquisto che non verranno più fatte dalle singole Aziende ed ASL come avvenuto fino ad oggi. La nuova aggregazione (aree vaste) raggrupperà le ASL del nord del Lazio ( Viterbo, Rieti e la ASL RMF), le Asl di Roma comprese le aziende ospedaliere e universitarie e le ASL del Sud del Lazio. Oltre che razionalizzare gli acquisti permetteranno di uniformare i prezzi dei beni e servizi in maniera da renderli omogenei tra le aziende e allo stesso tempo serviranno per la determinazione del fabbisogno e degli effettivi consumi in rapporto ai volumi di produzione delle singole Asl ed aziende. 

"Continuiamo nella nostra quotidiana battaglia di innovazione della Regione Lazio. Riduciamo costi e al contempo aumentiamo i servizi per i cittadini. Se la nostra Regione, dopo essere stata sull'orlo del fallimento, ora è ripartita e guarda al futuro con speranza è anche perché in questi due anni e mezzo abbiamo tagliato oltre 500 poltrone per un risparmio già ottenuto di 400 milioni di euro che arriveranno ad 1 miliardo nel 2017 quando termineremo il nostro processo. Così stiamo facendo anche per le Asl, la cui ripartizione era bloccata da oltre vent'anni: dopo la già avvenuta integrazione fra la Rm A e la Rm E ora sarà la volta della Rm B e Rm C. Indietro non si torna, e a Roma le Asl passeranno da cinque a tre. Minori costi e maggiori servizi per i cittadini"

Lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Le ASL di Roma capitale saranno cosi articolate:

1) Roma 1 ( ex ASL RM E ed A) Municipi I°, II°, III°, XIII°,XIV°,XV. Popolazione residente 1.050.682;

2) Roma 2 ( ex ASL RM B e C) Municipi ​IV°,V°,VI°,VII°,IX. Popolazione residente 1.290.266;

3) Roma 3 ( ex RM D)  Municipi  ​X°,XI°XII° e Fiumicino. Popolazione residente 674.000.​

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