Aggressione autista Atac, riprende passeggero senza mascherina e viene ferita con vetro all’occhio

Fare il conducente di bus a Roma “è come andare in trincea, sai come esci ma non sai in quali condizioni tornerai”

autista atac

Autobus Atac

A Roma si contano sempre più episodi di aggressione nei confronti dei conducenti dei mezzi pubblici. L’ultima è avvenuta stamattina, 27 ottobre, all’Eur e si tratta di un’aggressione di un’autista Atac. L’episodio è stato riportato dall’Assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Pietro Calabrese, sul suo profilo Facebook.

Aggressione autista Atac, violenza inaccettabile

“Una vile aggressione ai danni di una nostra autista Atac, che aveva chiesto a un passeggero di indossare la mascherina. E’ accaduto stamani su un bus in zona Colombo, all’Eur. L’uomo ha rotto una bottiglia, ferendo la donna a un occhio. Una violenza inaccettabile.

Solidarietà alla nostra dipendente, aggredita solo per aver preteso il rispetto delle norme anti-Covid. E’ necessario il massimo rispetto per chi svolge quotidianamente il proprio lavoro, soprattutto in un periodo di emergenza.

Con le forze dell’ordine rimane alta e costante la collaborazione per aumentare i controlli sul territorio sia ai capolinea bus, sia nelle stazioni metro”. Così l’Assessore Pietro Calabrese, in un post su Facebook.

E’ come andare in trincea. Dateci i teaser

Fare il conducente di bus a Roma “è come andare in trincea, sai come esci ma non sai in quali condizioni tornerai e se a casa c’è qualcuno ad aspettarti è tutto più complicato”. Sono parole amare che testimoniano lo stato d’animo di un autista che si accinge al lavoro.

L’escalation di violenza ai danni degli autisti degli autobus nella Capitale, ha spinto alcuni sindacalisti a lanciare una provocazione: “Prima che ci scappi il morto, dateci i teaser”.

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