Amatrice, 31 mesi dopo il terremoto non esiste più la zona rossa

Quello che resta del centro storico di Amatrice, dunque, sarà definitivamente riaperto

Non esiste più la zona rossa di Amatrice. A 31 mesi dalla tragedia del terremoto del 24 agosto 2016 viene definitivamente riaperta la “zona rossa” di Amatrice, il Comune del reatino che con 239 vittime ha pagato il prezzo di sangue più alto nel sisma del Centro Italia. Quello che resta del centro storico di Amatrice, dunque, sarà definitivamente riaperto. Lo ha deciso ieri mattina il Centro Operativo Intercomunale Unico all’esito di alcuni sopralluoghi e dopo aver valutato che non esistono più le condizioni per l’interdizione delle aree del centro storico di Amatrice. Quella che era la zona rossa è stata riconsegnata all’amministrazione comunale.

A comunicare la notizia della definitiva “cancellazione” della zona rossa sono stati gli Assessori della Regione Lazio alle Politiche per la ricostruzione, Claudio Di Berardino, e all’Urbanistica, Massimiliano Valeriani. “Il lavoro compiuto dalla Regione Lazio – commenta Claudio Di Berardino – all’indomani del sisma ha garantito tempi certi nella gestione dell’emergenza e nella fase della ricostruzione. La strada è ancora lunga, ma certamente la riapertura di tutta le aree segna il raggiungimento di un traguardo fondamentale”. “Comincia una nuova fase per Amatrice: l’Amministrazione regionale è sempre stata vicina al Comune e ai cittadini – aggiunge Massimiliano Valeriani – assicurando attenzione ed impegno per affrontare tutte le situazioni all’indomani del tragico sisma che ha devastato il paese. Raggiunto questo importante obiettivo, proseguiremo nel lavoro per far rinascere Amatrice”.

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