Educazione ai bisogni del vostro cane, istruzioni per l’uso

Se si vuole avere un risultato positivo ai bisogni, non lo si dovrà mai sgridare, punire, picchiare né mettergli il muso nei bisogni

Educazione ai bisogni

  • É importante sapere che, prima dei 3 mesi, gli sfinteri (muscoli che controllano la capacità espulsiva) non sono attivi e per la loro gestione cognitiva lo saranno solo intorno ai 4 mesi;
  • I momenti in cui il cucciolo è stimolato in modo immediato a fare i bisogni sono 5 (dopo aver mangiato, bevuto, dormito, giocato e rosicchiato). Sapere questo vi darà la possibilità, sfruttandoli, di posizionare il cucciolo sulla traversina in modo che la associ al luogo dei bisogni;
  • Uso della/e traversina/e: la distanza tra il luogo dove mangia e dorme deve essere breve in modo che sia facilmente raggiungibile dal cucciolo;
  • Per i primi due o tre giorni sarà possibile usare una o più traversine, in modo da coprire l’area resa disponibile al cucciolo per i bisogni, successivamente si passerà all’uso di una sola traversina;
  • Quando il cucciolo ricerca, in maniera sistematica, la traversina per fare i bisogni, si potrà gradualmente iniziare ad allontanarla in direzione della porta d’uscita;
  • Una volta che la traversina sarà davanti alla porta ed il cucciolo la raggiungerà tranquillamente, la si dovrà eliminare e sostituirla con  delle uscite sistematiche;

Ricordarsi che se si vuole avere un risultato educativo positivo ai bisogni, non lo si dovrà mai sgridare, punire, picchiare né mettergli il muso nei bisogni, poiché questo potrebbe creargli gravi problemi comportamentali.

Come indicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato

Nella Pedagogia, compresa quella che riguarda gli animali, è fondamentale far capire al cucciolo ciò che è giusto e ciò che è sbagliato fare.

Luigi Polverini
Fondatore APNEC, ANCAPET, CANI E CULTURA
Docente di Pedagogia e Psicologia cinofila

 

Lascia un commento