Elezioni di Roma: aquile, lupe e cinghiali

Una campagna elettorale con molti slogan ma senza contenuti, per comizi sfarzosi quanto vuoti. Per far rinascere Roma serve sacrificio, competenza e tanto lavoro

Primo piano di due esemplari di cinghiali

Manca ormai solo una settimana alle elezioni di Roma, i sondaggi dilagano sul fiato corto di una campagna elettorale essenzialmente grigia, monotona, priva di colpi di scena, soprattutto di contenuti e di programmi autorevoli ormai divenuti imprescindibili per la nostra Capitale.

Da destra come da sinistra, dal centro alla periferia, tutti i candidati sguazzano nel vuoto assordante della propria rèclame, fuffa da spazio elettorale a pagamento. E’ il teorema del …Noi lavoreremo per te, tu intanto votaci.

Tutti slogan

Costruisci oggi la Roma del domani, Roma merita rispetto, Roma scelta d’amore. Roma capitale dei Grandi Eventi per tornare a risplendere degli antichi fasti, grazie a servizi più efficienti e meno tasse. Vota persone credibili, del fare e non del dire per riportare Roma all’altezza della sua storia. Roma sul serio, Roma mai più sola, Roma dalla parte dei più deboli, Roma più verde, più scuole per Roma, perchè Roma può essere una città senza rifiuti e finalmente vivibile. Roma, d’ora in poi sempre assieme, con un cambiamento, con impegno morale, tu, noi, Roma vola.

Credere a Roma che vola è come firmare un assegno in bianco e di questi tempi gli assegni sono carta straccia. Barrare una di queste caselle piuttosto che un’altra equivale a ripararsi da uno tsunami con un ombrellino di seta giapponese o affidarsi a un secchio per spegnere la lava colata di un vulcano in eruzione. Perché oggi così appare Roma agli occhi di chi l’ama veramente e senza compromessi: una città che perde tristemente i pezzi e vive inesorabilmente di ricordi e false promesse.

Collaborazione, sacrificio, competenza e tanto lavoro

Per la rinascita di Roma occorre un approccio di collaborazione tra tutti, uno sforzo colossale e non certo lo sfarzo dei comizi tricolore. Sacrificio, competenza, e tanto, tanto lavoro. Con le parole vuote degli slogan elettorali non si risolve il problema del traffico, non migliora la vivibilità, non si riciclano rifiuti.

Le aquile di Roma non volano più, le lupe hanno esaurito il latte e Romolo e Remo non sanno più dove andare a sbattere la testa per trovare un po’ di latte. I cinghiali, invece, quelli sì, a Roma ormai si muovono alla grande e hanno imparato persino ad attraversare sulle strisce. Accade solo a Roma.

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