Fiorito, fatture false: indagini concluse

“Er Batman” e il giornalista Paolo Gianlorenzo sono accusati di calunnia e diffamazione

La Procra di Viterbo ha reso noto che in data 17 marzo il pm Massimiliano Siddi ha depositato l'avviso di chiusura delle indagini preliminari riguardante l'ex consigliere regionale del Pdl ed ex sindaco di Anagni Franco Fiorito. La Procura aveva aperto le indagini a seguito di una serie di false o gonfiate fatture riconducibili al gruppo regionale del Pdl, pubblicate da alcuni quotidiani nazionali e locali. In particolare, tali fatture riguardano le iniziative dell'ex consigliere regionale Francesco Battistoni in Tuscia, suo collegio elettorale.

In questa vicenda Fiorito, ormai noto a tutti come "Er Batman", era stato ascoltato come persona informata dei fatti ed è finito nel registro degli indagati insieme a Paolo Gianlorenzo, ex direttore di un quotidiano on line ora chiuso. Quest'ultimo è accusato di diffamazione a mezzo stampa a seguito della denuncia presentata da Battistoni dopo la pubblicazione sul sito internet da lui diretto delle fatture taroccate. Fiorito, invece, sarebbe stato colui che avrebbe "girato" alla stampa queste fatture, rendendosi quindi protagonista di un vero e proprio dossieraggio nei confronti di Battistoni, suo rivale di partito.

Al momento, quindi, A Fiorito e Gianlorenzo non viene mossa l'accusa di aver manomesso le fatture ma "soltanto" quella di calunnia e diffamazione, anche se dalle notizie che trapelano non si escludono risvolti soprendenti in arrivo nei prossimi giorni. Per "Er Batman", dunque nuovi guai in vista dopo la condanna a Roma a 3 anni e 4 mesi di reclusione per peculato. Come è noto a tutti, Fiorito avrebbe usato i fondi destinati a finanziare l'attività politica per acquistare autovetture, pagarsi vacsnze da sogno, eseguire prelievi in contante ed effettuare bonifici sui suoi conti estero. Lo scandalo pose di fatto fine all'esperienza della giunta guidata da Renata Polverini, costretta alle dimissioni

 

 

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