Il Museo del Rugby per la prima volta in Sicilia

Il 28 e 29 luglio a Milazzo per il Rugby Village Music Festival

La seconda edizione del Rugby Village Music Festival organizzata dall’Amatori Milazzo Rugby ospiterà un’esposizione temporanea de Il Museo del Rugby che per la prima volta supererà lo Stretto. Il 28 e 29 luglio sarà presente con un proprio stand all’interno del villaggio allestito per l’occasione in Piazza N’Gonia Tono a Milazzo in cui verranno esposte alcune delle maglie storiche conservate nella sede permanente di Artena, borgo medioevale che sorge alle porte di Roma. Saranno esposti circa cinquanta cimeli – dalla prima maglia dell’Italia, quella dell’esordio azzurro avvenuto a Barcellona il 20 maggio 1929, a quelle di un recente passato – che accompagneranno il visitatore alla scoperta del Rugby, della sua storia, della sua cultura e dei suoi valori. Lasceranno per la prima volta la sede di Artena le due maglie più antiche della collezione ovale, quella dell’Inghilterra datata 1894 e della Scozia risalente al 1920. La Sicilia, terra che ha dato i natali a grandi campioni ovali, sarà rappresentata dalle maglie di Orazio Arancio, 34 test match con l’Italrugby, attuale Presidente del Comitato Regionale Sicilia, e di Giuliana Campanella, 59 caps con l’Italdonne, oggi Team Manager delle Rappresentative Femminili Italiane.

Tra gli ospiti d’onore della manifestazione Giovambattisti Venditti, tre quarti dell’Italia e delle Zebre: sua è la maglia della vittoria storica sul Sudafrica (Firenze 20 novembre 2016) che verrà esposta a Milazzo. Il Rugby Village Music Festival prenderà il via alle 11.00 di sabato 28 luglio. Le attività si protrarranno fino all’una di notte; stesso programma il giorno seguente. “La nostra Fondazione è lieta di sostenere una manifestazione come quella che prenderà il via nel fine settimana a Milazzo”  commenta il Presidente della Fondazione, Corrado Mattoccia  “e di essere tra i protagonisti di questa grande festa che costituisce un’importante opportunità per promuovere il Rugby ed il suo patrimonio di valori. Abbiamo accolto con grande entusiasmo l’invito dell’Amatori Rugby Milazzo non solo perché condividiamo lo spirito di questa iniziativa ma anche perché ci da l’opportunità di esporre per la prima volta in Sicilia, una parte della nostra collezione”.

IL MUSEO DEL RUGBY, FANGO E SUDORE

A pochi chilometri da Roma, ad Artena – borgo medioevale che sorge all’estremità dei Castelli Romani – ha sede una delle collezioni “ovali” più importanti al mondo. Sono, infatti, oltre  quindicimila gli oggetti  custoditi dalla Fondazione “Il Museo del Rugby, Fango e Sudore”. Al centro della collezione le oltre milleseicento maglie da rugby che coprono un arco temporale di oltre ottant’anni, dalla prima partita della Nazionale Italiana disputata a Barcellona nel 1929 ad oggi.

Lo spazio espositivo si sviluppa su due piani, su una superficie di oltre 600 metri quadrati. Ad accompagnare il visitatore alla scoperta della storia del rugby mondiale, una vastità di cimeli delle diverse epoche e provenienze, tra cui fotografie, manifesti, trofei, gagliardetti, palloni, libri, cravatte, pins.

Nata sotto forma di collezione privata grazie alla passione di Corrado Mattoccia, ex giocatore di rugby ed anche presidente della società Artena Rugby Red Blu, è divenuta fondazione nel novembre 2012.

Tra i suoi soci fondatori anche Giovanni “Nanni” Raineri, 22 caps Azzurri, che ha posto la “prima pietra” della collezione donando il suo personale patrimonio ovale, Mauro Bergamasco- diciassette anni in Azzurro, tredici edizioni del 6 Nazioni, cinque Mondiali disputati, record personali che fanno di lui l’unico Azzurro ad aver partecipato a cinque rassegne iridate ed il secondo al mondo dopo l’ala samoana Brian Lima.

La fondazione ha ricevuto due importanti riconoscimenti dalle più alte cariche dello Stato: nel 2010 è stata insignita della medaglia di bronzo del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, e nel 2016 da quella del Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Pietro Grasso.

Il Museo del Rugby espone temporaneamente lungo lo Stivale. Il “tour” partito nel 2009 con la mostra di Milano in occasione del Test Match Italia-All Blacks, ha toccato Parma, Treviso, Rovigo, Roma, Prato, L’Aquila, Frascati (RM), Avezzano, Trieste, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), Benevento, Sora (Frosinone), Buonconvento (SI), Agropoli (Salerno), Piacenza, Padova, Pistoia, Borgo San Lorenzo (Mugello), Villa Manin di Passariano (Codroipo, UD), Chioggia (VE), Gubbio (PG), Capoterra (CA) e Torino.

Di particolare rilevanza, a testimonianza anche del connubio tra sport, cultura e turismo, le mostre temporanee ospitate presso sedi prestigiose quali il Palazzo della Ragione di Padova, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino, il Cassero Medievale di Prato, il Castello Aragonese di Agropoli (SA), il Castello Orsini di Avezzano, il Palazzo Comunale di Piacenza, il Palazzo dei Conti della Porta a Gubbio (PG), Villa Manin di Passariano a Codroipo (UD).

Il Museo del Rugby che ha ricevuto il patrocinio della Federazione Italiana Rugby, espone parte della propria collezione anche in occasione delle gare del Torneo Internazionale delle 6 Nazioni che si disputano allo Stadio Olimpico di Roma.

Nel 2015, in occasione della Coppa del Mondo di Rugby disputata in Inghilterra, ha esposto alcuni sui cimeli presso il World Rugby Museum di Londra, uno fra i più prestigiosi musei dedicati alla pallovale. Nel 2016 il Presidente della Fondazione è stato ospite a Wellington del primo seminario mondiale dal titolo “Tutelare l’eredità della maglia All Blacks”, organizzato dalla New Zealand Rugby Union e dal New Zealand Rugby Museum. 

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