Lazio resta ancora zona gialla: coprifuoco a mezzanotte ma non abolito

Altre quattro regioni si aggiungono alla zona bianca prevista dal piano riaperture, mentre il Lazio resta zona gialla con coprifuoco a mezzanotte

Coprifuoco mezzanotte

Coprifuoco nel Lazio, posticipato a mezzanotte ma non ancora abolito. Altre quattro regioni si aggiungono alla zona bianca prevista dal piano riaperture.

Dopo Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, riaprono anche Abruzzo, Umbria, Liguria e Veneto. Queste regioni superano la misura del coprifuoco, mentre nel resto dei territori, in zona gialla, il coprifuoco slitta di un’ora, a mezzanotte.

Lazio ancora zona gialla: coprifuoco a mezzanotte

Il Lazio dunque resta in zona gialla, con coprifuoco a mezzanotte.

Un balzo di almeno il 15 per cento negli incassi è l’effetto dello spostamento alle 24 del coprifuoco che è stato del tutto superato per un italiano su cinque (20 per cento) nelle regioni bianche, dove risiedono un totale di 11,6 milioni di persone.

E’ quanto emerge dalla stima della Coldiretti per i circa 360 mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi presenti in Italia che possono finalmente apparecchiare in tutti i sette milioni di coperti disponibili, all’aperto e al chiuso.


La campagna vaccinale infatti continua a segnare record (1,2 milioni di dosi in 48 ore) e procede spedita per scongiurare il nuovo diffondersi di mutazioni che possano influire sui numeri dei contagi, che al momento sono in calo.

E dopo cinema, musei, ristoranti e locali fruibili anche al chiuso, presto potrebbe cadere l’ultimo divieto, quello di ballare: è previsto martedì prossimo un incontro sulle discoteche.

I locali discoteca potrebbero ripartire a luglio, ma è quasi certo che sarà necessario avere il green pass per accedervi.

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