Lazio-Stoccarda 3-1

di Paolo Cericola

Un’altra Lazio. In Europa i biancocelesti hanno un altro passo ed anche nella gara di ritorno contro lo Stoccarda non ha mai messo in discussione la qualificazione. Forte del doppio vantaggio nella gara di andata la formazione di Petkovic avrebbe potuto gestire la gara e portare in porto il risultato, invece l’approccio alla gara è stato da grande appuntamento. Due reti in dieci minuti in un Olimpico surreale, vuoto per la prima delle due giornate di squalifica inflitta dalla Uefa, hanno chiuso subito la pratica non permettendo mai allo Stoccarda di credere nell’impresa. Sugli scudi ancora una volta in Europa Libor Kozac, capocannoniere del competizione continentale con 10 reti, con la tripletta di ieri ha scavalcato Cavani. Ora la Lazio attende il sorteggio di Nyon. Da evitare il Chelsea pericolo pubblico numero uno nel sorteggio di Venerdì alle 12. Scontata una giornata di squalifica la formazione biancoceleste sarà costretta a giocare a porte anche il quarto di finale. I rapporti con la Uefa sono tesi. La Lazio ha lamentato “un clima ostile”. La tv del club ha rischiato di restare fuori, Cristian Brocchi infortunato ma seconda voce nel commento alla gara della cronaca del canale tematico della società è stato fermato per circa quaranta minuti prima di permettergli l’ingresso allo stadio, l’addetto stampa ha rischiato di non entrare. Lotito al termine della gara è sbottato: “ Atteggiamento restrittivo agli accessi da parte della Uefa. Ha concesso, in una serata a porte chiuse, biglietti ai propri sponsor che italiane.”poi li hanno girati ad altre persone. C’era il rischio che entrassero persone pericolose. Una cosa che non rientra nelle consuetudini.
 

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