Maurizio Lozzi vince il Primo Premio al Festival internazionale “Inventa un film”

Tra 473 partecipanti Maurizio Lozzi, Consigliere regionale dell’Odg del Lazio, vince il primo premio “Tre Colori” per la narrativa breve

Inventa un Film, logo del Festival

Inventa un Film, logo del Festival

Tra 473 partecipanti di tutta Europa, dopo un’estenuante valutazione da parte di affermati personaggi del cinema e della televisione è stato assegnato al collega Maurizio Lozzi, Consigliere regionale pubblicista dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, il primo premio “Tre Colori” per la narrativa breve della XXIV Edizione del Festival Internazionale “Inventa un film”. Conclusosi domenica scorsa a Lenola, provincia di Latina, questo Festival ha visto premiato da una qualificatissima giuria composta dagli sceneggiatori Mauro Caporiccio e Alfredo Mazzara, dal regista Mauro John Capece, dal produttore cinematografico Francesco Perciballi e anche dei poeti Rodolfo Vettorello e Adriana Capuano, dai giornalisti Marianna Porcaro e Simone Nardone e dalla presidente di Assosinderesi Donatella Rampado, il racconto breve “Stesso sangue”.

Maurizio Lozzi
Maurizio Lozzi, sociologo

Attraverso il quale Lozzi ha narrato la storia immaginaria di una famiglia emigrata dal Basso Lazio prima del secondo conflitto mondiale, tessendo le fila di una storia che ha lasciato stupiti tutti i valutatori del concorso. Estremamente curato nei dettagli storici e dopo un’estenuante valutazione degli elaborati in concorso, la giuria ha scelto il racconto del collega Lozzi, non primo ormai a questo tipo di esperienze.

Emozionatissimo per la notizia, Lozzi ha partecipato alla premiazione davanti al numeroso pubblico che presso l’anfiteatro Marino De Filippis di Lenola ha seguito tutti gli eventi di questo festival internazionale, organizzato dall’Associazione Culturale Cinema e Società presieduta da Ermete Labbadia, sostenuto dalla Regione Lazio e gemellato con il Giffoni Film Festival, il Premio Solinas ed altre importanti manifestazioni e sponsor del settore. Ci si augura adesso che il suo racconto possa prendere vita sul grande schermo e magari diventare o un film o una serie televisiva.