Preferisco la cultura

Frosinone sta morendo, la città cade a pezzi…Comunque prosit

Frosinone, capoluogo di provincia, o ex, qui ci sarebbe da parlarne parecchio, forse è meglio sorvolare. Ma le problematiche non cambiano, viviamo in una realtà fragile, come fragile è la terra che abbiamo sotto i piedi viste le frane e le voragini che ripetutamente crollano o si aprono; ultima la ormai famosa del viadotto Biondi. Ma sorvoliamo.

In questo momento così delicato per la nostra città, la nostra amministrazione che deve affrontare un debito pregresso ed ereditato di 50.000.000 di euro è in affanno, tutti chiedono denari per questa o quella manifestazione, per qualche omino che in calzamaglia fa ruotare una bandiera alla villa comunale o per una sana e ricca bevuta in zona centro storico! Passi anche questa piccola critica, ma ma ora parliamo di cultura. Dovrebbe essere un diritto per i cittadini avere luoghi dove poter leggere, fare teatro, recitare o suonare. niente di tutto questo ci è offerto.

Allora ecco che molte associazioni fondate e dirette da ragazzi decidono di creare progetti che possano diffondere quel sapore inebriante che emana il sapere, sia esso derivante da una interpretazione teatrale, un saggio di danza, una presentazione di un libro o un concerto di qualsivoglia genere! Credo che sia arrivato il momento di destinare una più oculata attenzione al sociale, al culturale e,se mai esistesse la possibilità, aiutare queste persone e/o organizzazioni che giornalmente e con i propri risparmi mettono tutte le energie a loro disposizione per portare avanti progetti di valore. Spero che chi vuole capire capisca, anzi, che chi deve capire capiscà. Altrimenti pazienza, ci metteremo fuori il GIARDINO con un bicchiere di vino in mano! PROSIT. (Dedicato a Matteo)

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