Prof. Giorlandino: “I tamponi rapidi aumentano i contagi, ecco le prove”

I tamponi rapidi hanno una scarsissima affidabilità nel rilevare il Covid-19, e così danno il via libera a milioni di infetti

L’esempio più lampante di quanto i tamponi rapidi siano la causa dell’aumento dei contagi lo troviamo in Israele dove da quando, in luglio, il primo ministro Naftali Bennett, non accorgendosi del rischio, ha introdotto i test antigenici addirittura a domicilio, il numero dei contagiati e affetti, praticamente assenti in precedenza, è improvvisamente risalito in misura esponenziale.

A maggio/ giugno, TUTTA l’EUROPA era fuori dalla pandemia.

Alcuni ipotizzavano una ripresa dei contagi, ma non prima di ottobre novembre. Come lo scorso anno, come sempre per tutte le influenze, invece? A fine luglio…esplode di nuovo.

Come è possibile?

Semplice, basta guardare la diretta consecutio temporum tra l’improvviso aumento dei tamponi rapidi antigenici e l’innalzamento, vertiginoso, dei contagi.

Tamponi rapidi: il via libera degli asintomatici

La diffusione virale è legata ai superspreaders, soggetti asintomatici ma contagiosi. La loro contagiosità è legata al fatto che, chi di loro si è sottoposto ad uno dei tamponi antigenici immunocromatografici (la saponettina) , la cui sensibilità nell’accertare la presenza virale nel soggetto è bassissima, se ne va in giro, psicologicamente tranquillo, a contagiare eliminando, in buona fede, barriere di protezione, frequenta, parla, abbraccia e bacia chiunque tranquillizzando ognuno con il suo GreenPass (falsamente negativo).

Per una più completa conoscenza ed intelligenza della questione si sintetizza:

  1. I tamponi rapidi (COVID-19 lateral flow tests e Point-of-care test) sono di due tipi:
  1.        Immunocromatografici (le pericolosissime saponettine che, adesso, vengono addirittura vendute in farmacia o nei supermercati diffondendo un senso di sicurezza arrischiatissimo)
  2.       In immunofluorescenza (certamente migliori) ma che si eseguono solo nei laboratori attrezzati, e non in tutti, purtroppo. Perché anche nei laboratori (come nelle farmacie) si preferisce impiegare le saponettine che costano poco (0.30 o 0.50 c) al posto di reagenti per immunofluorimetro che costa almeno 5/10 volte di più ed è più lento.

     ATTENZIONE! le loro caratteristiche di sensibilità e specificità (riportate sui bugiardini) sono sempre autoreferenziate e la loro iscrizione al Ministero Salute (registro per i dispositivi di diagnostica in vitro: CE- IVD) che serve per la commercializzazione è una autoiscrizione non controllata da nessuno fino ad Aprile 2022 quando, la CE, ha previsto un controllo ed approvazione da parte di un Ente Notificato. Pertanto, fino ad oggi, sul bugiardino può scrivere anche 99.9% di sensibilità … chi glielo impedisce?  Purtroppo, né il CTS, né gli assessorati alla Sanità si rendono conto di questa realtà e le saponettine, vendute e distribuite da case cinesi, coreane ecc. vendono da pazzi prodotti ultrascadenti.

Tutti vanno a farsi questi tamponi per il GreenPass, escono tranquilli e poi, chi è contagioso, contagia!

Vanno fermati! Vanno chiusi i gazebo delle farmacie! E soprattutto va assolutamente ed immediatamente vietata la vendita degli autotest!

Di seguito elenco un po’ di Letteratura. Addirittura Cochrane “Medicina basata sulla evidenza” dimostra che sono caratterizzati da un enorme numero di falsi negativi che, appunto secondo le metanalisi più attendibili (MetanalisysCochrane Database Syst Rev. 2021 Mar) presentano un valore predittivo positivo ridicolo! Solo dal 11% al 28% in tal modo, su 10 soggetti infetti ma asintomatici, ne diagnosticano al massimo 3!

  • Rapid, point-of-care antigen and molecular-based tests for diagnosis of SARS-CoV-2 infection Metanalisys  Cochrane Database Syst Rev  . 2021 Mar   in asymptomatic people would result in PPVs of 11% to 28% meaning that between 7 in 10 and 9 in 10 positive results will be false positives, and between 1 in 2 and 1 in 3 cases will be missed
  • Comparison of SARS-CoV-2 rapid antigen test for COVID-19 infection with quantitative RT-PCR using 332 patients: a single center study 60,6 %Journal VirusDisease  Low performance of rapid antigen detection test as frontline testing for COVID-19 diagnosis  30.2% mag-20 Journal of Clinical Virology 129 (2020) 104455
  • Evaluation of a Rapid Diagnostic Assay for Detection of SARS-CoV-2 Antigen in Nasopharyngeal Swabs  50% ago-20 Journal of Clinical Microbiology August 2020 Volume 58 Issue 8 e00977-20
  • Comparison of the SARS-CoV-2 Rapid antigen test to the real star Sars-CoV-2 RT PCR kit 70.7% nov-20Journal of Virological MethodsVolume 288, February 2021, 114024
  • Urgent need of rapid tests for SARS CoV-2 antigen detection: Evaluation of the SD-Biosensor antigen test for SARS-CoV-3 70.6% nov-20 J Clin Virol. 2020 Nov; 132: 104654.
  • Potential Use of Antigen-Based Rapid Test for SARS-CoV-2 in Respiratory Specimens in Low-Resource Settings in Egypt for Symptomatic Patients and High-Risk Contacts 43.1% dic-20 Lab Med. 2020 Dec 7
  • Field evaluation of the performance of a SARS-CoV-2 antigen rapid 2 diagnostic test in Uganda using nasopharyngeal samples  70% lug-20 International Journal of Infectious Diseases:October 29,
  • Evaluation of rapid antigen detection kit from the WHO Emergency Use List for detecting SARS-CoV-2  68.8% dic-20 J Clin Virol. 2020 Dec 4 : 104712.
  • Analytical sensitivity and clinical sensitivity of the three rapid antigen detection kits for detection of SARS-CoV-2 virus Coris 22.9% Nadal 34.3% Standard Q 60% ott-20 Journal of Clinical Virology 133 (2020) 104684
  • Evaluation of a rapid antigen test Point of care (Pambio)  COVID-19 Ag rapid test device) for SARS-CoV-2 detection in asymptomatic close contacts of COVID-19 patients 2021 Apr;27. Clin Microbiol Infect  48.1%
  • Med VirolPerformance of a rapid antigen test in the diagnosis of SARS-CoV-2 infection . J Med VirolEpub 2021 2021 May;93(5):2988-2991  30.77%.

DATI ANDAMENTO GREEN-PASS con incremento
TAMPONI RAPIDI = AUMENTO CONTAGI

FRANCIA

Dalla data di autorizzazione degli autotest test da parte dell’Haute Autorité de Santé: 16 marzo 2021 ->

Dal 12 aprile 2021 disponibili in farmacia

Ecco la dichiarazione del Direttore dell’Unità di Biologia Cellulare dell’Istituto Curie, Franck Perez sugli autotests, in conferenza stampa: “Resta difficile valutare la loro reale sensibilità, dipende anche dalla “buona esecuzione del gesto”. L’affidabilità dei test potrebbe essere compresa tra il 60% e il 70% nella vita reale, quindi inferiore a quella dei test RT-PCR di riferimento. Ciò significa che una persona su tre lo potrebbe passare senza essere rilevata. E ancora dati sulla Francia.

OLANDA

Self-test da inizi aprile 2021:

Già nel documento ufficiale rilasciato dal Governo olandese, si precisa che questi autotest “non hanno certezza assoluta”, soprattutto se fatti da personale non specializzato.

GRAN BRETAGNA:

Avvio tamponi domestici con tutorial del Sistema Sanitario Nazionale dal 16 marzo 2021:

IN ITALIA

Di Claudio Giorlandino

Altamedica Roma-Milano Istituto Ricerca Scientifica MIUR 62948OMK

Full Professor of Fetomaternal Medicine
European certif of Professional Eccellency in Ob-Gyn

President of Italian College of Feto Maternal Medicine

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