Viterbo. Reddito di cittadinanza, il Sindaco Arena: “Ecco come impieghiamo i percettori”

“Una proficua sinergia tra Comune, Procura e Tribunale per impiegare i percettori del reddito negli uffici giudiziari” commenta Arena

Reddito di Cittadinanza

Il reddito di cittadinanza continua a essere al centro del dibattito negli ultimi giorni. Tra chi vorrebbe abolire la misura, e chi vorrebbe ritoccarla per via di alcuni “furbetti” che ne fanno uso quando in realtà non ne avrebbero il diritto. Sono molte infatti le città in cui si registrano casi in cui il Reddito di cittadinanza viene percepito illegalmente. In merito alla misura di politica attiva del lavoro, è intervenuto il primo cittadino di Viterbo, Giovanni Maria Arena.

Il Sindaco, ha anche commentato il servizio di Coffee Break andato in onda su La7, in cui il procuratore di Viterbo Paolo Auriemma ha illustrato le mansioni dei 18 percettori del reddito. Essi, tra i quaranta e i cinquanta anni di età, sono suddivisi nei vari uffici giudiziari, anche in base alle loro esperienze pregresse. Si occupano della digitalizzazione degli atti e dei servizi ausiliari. Il tutto per permettere loro il reinserimento nell’attività lavorativa, ampliando grazie a questa nuova esperienza, il loro curriculum.

Una proficua sinergia tra Comune, Procura e Tribunale

“A Viterbo – commenta Arena – grazie alla proficua sinergia istituzionale tra Comune, Procura e Tribunale, una parte dei percettori del Reddito di cittadinanza, dopo un attento e scrupoloso lavoro di selezione, vengono impiegati negli uffici giudiziari per lo svolgimento di servizi ausiliari e di supporto agli uffici stessi.

Un progetto proposto dalla dottoressa Maria Rosaria Covelli, presidente del Tribunale di Viterbo fino a pochi mesi fa, che produce vantaggi e benefici a entrambe le parti. Agli uffici, per quanto riguarda l’ulteriore apporto e supporto al personale impiegato, e agli stessi percettori di reddito di cittadinanza, che, grazie a tale opportunità, riescono a valorizzare il proprio curriculum e ad acquisire nuove competenze, sicuramente utili in prospettiva di un auspicato reinserimento in ambito lavorativo”.

Un progetto che rafforza la collaborazione tra le istituzioni

“Il servizio andato in onda ieri su La 7 – prosegue il Sindaco – all’interno dello spazio mattutino Coffee Break, in cui vengono intervistati il procuratore capo Paolo Auriemma e il direttore amministrativo della Procura di Viterbo Elisabetta Dottori, evidenzia proprio questo aspetto. Una collaborazione fruttuosa e proficua che consente di assorbire i percettori di reddito, valorizzarne la professionalità e ampliare le loro conoscenze. Un progetto che va inoltre a rafforzare la collaborazione già in piedi da anni tra le stesse istituzioni, grazie alla convenzione, uno dei pochi esempi in Italia, riguardante il distacco funzionale di alcune unità di Polizia Locale alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Viterbo.

Mi congratulo con l’ex presidente del Tribunale Covelli e con il capo della Procura Auriemma per aver dato seguito nel modo più efficiente al progetto che ha visto fortemente impegnato anche il Comune di Viterbo, attraverso il settore servizi sociali, nel grande lavoro di selezione dei soggetti percettori di Reddito di cittadinanza idonei allo svolgimento di tale attività lavorativa presso gli uffici giudiziari. Un ringraziamento al dottor Auriemma anche per il delicato e complesso lavoro che da anni svolge nel nostro territorio. Un impegno quotidiano e costante per assicurare il rispetto delle leggi e garantire risposte in tempi sempre più celeri in ambito di legalità e giustizia”.

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