Rieti, ultraleggero precipitato: padre e figlia morti abbracciati

L’autopsia ha rivelato questo struggente particolare: Gianni e Sara Donati trovati abbracciati l’un l’altra, consapevoli di quanto sarebbe accaduto

Sono morti abbracciati, consapevoli della sorte alla quale stavano andando incontro. L'autopsia sui loro corpi ha fornito un particolare struggente sul decesso di Gianni e Sara Donati, vittime dell'incidente aereo avvenuto lo scorso venerdì a Rieti in zona Colle Aluffi. L'autopsia è stata effettuata domenica presso l'ospedale reatino San Camillo de Lellis dal professor Luigi Cipolloni.

L'esame sembra escludere un malore accusato dall'imprenditore 47enne, alla guida dell'ultraleggero. Detto questo, al momento le cause esatte della tragedia non sono state ancora ricostruite. Le piste più seguite sono l'avaria del motore o un cedimento. In attesa di ulteriori approfondimenti alla famiglia sono state restituite le salme dei loro cari, uniti fino all'ultimo secondo di permanenza in questo mondo.

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