Rimborsi Regione Lazio, nuovi indagati

Nel mirino degli inquirenti tre membri del Pd: Montino, Perilli e Foschi. Sono accusati di peculato

Sembra non aver fine lo scandalo dei rimborsi d'oro alla Regione Lazio. La Procura di Rieti ha aperto un'indagine all'indomani dello scandalo che travolse Francesco Fiorito, con l'obiettivo di compiere accertamenti sulle spese "disinvolte" dell'ex capogruppo del Pdl alla Pisana.

Nel registro degli indagati sono finiti, tra gli altri, il presidente pro tempore del Gruppo Pd alla Pisana, Esterino Montino, attualmente sindaco di Fiumicino, l’ex tesoriere e consigliere Mario Perilli, e l’attuale capo segreteria del sindaco di Roma Marino, Enzo Foschi, già consigliere regionale del Pd.

Su delega della magistratura, la Guardia di Finanza ha esaminato tutte le carte inerenti al giro di denaro riferito ai rimborsi dei politici. E' stato così possibile accertare che nel 2011 il gruppo del Partito democratico ha percepito circa due milioni di euro. Secondo quanto riporta "Il Tempo", il denaro "si riferisce ai rimborsi spese che erano esentasse e ottenibili semplicemente presentando un’autocertificazione che ne attestasse l’impiego per mantenere il rapporto tra eletto ed elettore. Questi contributi erano concessi a patto che i capigruppi inviassero al Comitato regionale di controllo, entro il mese di febbraio, una relazione sulle spese sostenute nell’anno precedente, pena, in mancanza, la sospensione del contributo".

L'inchiesta potrebbe riservare ulteriori sorprese, come ad esempio nuovi nomi illustri nel registro degli indagati.

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