Roma, ambulante morto: “E’ stato investito”. La Polizia: “Un malore”

Momenti di tensione in Lungotevere De’Cenci, la Questura smentisce l’investimento del 54enne da parte della Polizia Locale

Un uomo di 54 anni è deceduto nelle strade del ghetto di Roma, in una delle vie che da Lungotevere De' Cenci vanno verso piazza delle Cinque Scole, a pochi metri dalla Sinagoga. L'uomo, un venditore ambulante senegalese, si trovava,nella tarda mattinata del 3 maggio su ponte Fabricio, che porta all'isola Tiberina, quando è incappato in un controllo anti abusivismo.

Lui e altri sono fuggiti dal ponte, lasciando il lungotevere per le vie più interne. Le versioni della polizia e dei suoi compagni senegalesi divergono: secondo le forze dell'ordine l'uomo avrebbe avuto un malore, mentre per i suoi compagni sarebbe stato investito da una motocicletta della Polizia all'altezza di via Beatrice Cenci. Nella via, a qualche ora di distanza dal decesso, è ancora visibile in terra la coperta termica con cui e' stato coperto il cadavere.

LA NOTA DELLA QUESTURA DI ROMA:

In merito al decesso del cittadino senegalese, avvenuto poco prima delle ore 13 del 3 maggio, in lungotevere De’ Cenci, si precisa che tale evento non è in alcun modo collegabile alle operazioni della Polizia Locale in corso questa mattina. Le testimonianze raccolte dagli investigatori della Squadra mobile e del commissariato Trevi, infatti, concordano sul fatto che l’uomo, è stato visto accasciarsi al suolo mentre si trovava da solo.

Pertanto, è da escludere che il decesso  sia derivato da azione di terzi. La salma è stata comunque posta a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’esame autoptico.

 

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