Roma, Migranti: 5000 in piazza per gridare siamo rifugiati no terroristi

“Oggi in strada c’è un’altra Roma. Non siamo pericolosi, abbiamo i documenti, siamo regolari. Siamo umani pacifici”

Circa 5000 persone sono partite da piazza dell'Esquilino da dove il corteo li porterà in piazza Madonna di Loreto, nel centro storico. Dopo i tafferugli per lo sgombero di piazza Indipendenza parteciperanno anche i rifugiati di via Curtatone, oltre ai movimenti per il diritto alla casa. La questura ha deciso di predisporre varchi d'accesso con controlli delle forze dell'ordine, transenne, divieto di portare aste, bottiglie di vetro e altri oggetti atti a offendere. Dal primo pomeriggio verranno rimossi veicoli in sosta e secchioni dei rifiuti lungo il percorso. 

"Hanno cercato di raccontare un'altra storia dello sgombero di via Curtatone. Non è vero che si pagava 10 euro a notte per dormire nel palazzo di via Curtatone. Chi voleva pagava le pulizie, tutto qui". Lo racconta uno dei migranti di piazza Indipendenza che sta partecipando al corteo dei movimenti per la casa e dei rifugiati. "C'erano donne e bambini arrivati in Italia come rifugiati politici, senza un tetto.

Noi siamo il prodotto di un business che non è andato in porto. L'antifascismo non è condividere un piatto di kebab, ma una pratica quotidiana. Oggi in strada c'è un'altra Roma. Non siamo pericolosi, abbiamo i documenti, siamo regolari. Siamo umani pacifici", così i migranti di via Curtatone che partecipano al corteo dei movimenti per la casa e i rifugiati.

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