San Basilio roccaforte dello spaccio

Dopo l’operazione della Questura di Roma denominata “San Basilio S.P.A.” prosegue lo spaccio di stupefacenti

Sono passati mesi dall'ultima operazione antidroga della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrtettuale Antimafia di Roma che, a San Basilio, aveva portato a decine di arresti. Le settimane successive avevano visto il lento riorganizzarsi di un vero e proprio mercato della droga che negli ultimi quindici anni è cresciuto a dismisura toccando incassi da capogiro.

Con alcuni degli organizzatori e promotori finiti in carcere non era stato difficile trovare sostituti tra chi era rimasto in libertà e tutto era ricominciato come nulla fosse accaduto ma con qualche strategia in più. Piccole auto da città e moto hanno velocizzato le consegne e gli scambi della “merce” a tutta velocità nell'abitato giorno e notte, incuranti di pedoni ignari sempre a rischio investimento.

Decine di staffette a piedi e strane presenze in auto, anche di pregio, e scooter in perenne sosta o volanti, controllano le strade ed eventuali facce nuove in transito, giorno dopo giorno.

Molte le lamentele, per lo più anonime, di residenti stanchi della situazione che attanaglia il quartiere e che è sotto gli occhi di tutti con lo spaccio che avviene sotto casa o nelle vie commerciali anche grazie alla complicità di molti minorenni di una San Basilio depressa.

“E le Forze dell'Ordine che fanno?” sbotta qualcuno. Probabilmente, visto il Codice e i numeri del personale impegnato che non bastano mai, quello che possono.

Nel frattempo le richieste dei clienti che arrivano da tutta Roma e provincia in cerca di sballo aumenta e, come si dice, “il cliente ha sempre ragione”, anche quando a farne le spese è un intero quartiere.

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