Aborto, in 40mila per le strade di Roma sfilano “per la vita” 

“La vita e la famiglia sono di tutti, non sono né di destra né di sinistra”

manifestazione contro l'aborto a Roma

Manifestazione contro l'aborto a Roma

In 40mila le persone che hanno sfilato per le strade di Roma per promuovere la cultura e il sostegno delle persone più fragili, disabili, anziani, mamme con gravidanze difficili e bambini non ancora nati”. Lo sottolineano gli organizzatori della manifestazione “Scegliamo la Vita” parlando di un “grande successo”.

manifestazione contro l'aborto a Roma
Manifestazione contro l’aborto a Roma

“L’impegno di tutti si fa impellente e carico di responsabilità. La soppressione di una vita innocente non può diventare un bene da tutelare, siamo chiamati a non collaborare e a resistere a tutte quelle leggi ingiuste in materia di aborto, suicidio assistito, legalizzazione delle droghe e dell’utero in affitto – afferma Massimo Gandolfini, uno dei due portavoce dell’evento – La vita e la famiglia sono di tutti, non sono né di destra né di sinistra ed è quindi necessario impegnarsi per un mutamento di valori e per promuovere la bellezza dell’unione familiare, la genitorialità e la custodia dei più deboli. Continueremo a dirlo in tutte le sedi e il prossimo anno, con la manifestazione del 20 maggio 2023, saremo ancora più numerosi”.

“Oggi abbiamo testimoniato che nessuno deve essere lasciato indietro, per nessun motivo. Quarantamila voci hanno urlato che non solo è necessario, urgente e impellente, ma anche conveniente scegliere la vita, perché accogliere, generare, educare, curare e accompagnare una vita è un bene per tutti”, aggiunge Maria Rachele Ruiu, l’altra portavoce della manifestazione.

“A proposito di libertà – prosegue – le donne in particolare devono avere la libertà di non farsi ingannare da quella grande bugia che è l’aborto e trovare nell’uomo un alleato prezioso. Troppe volte, infatti, ci hanno fatto credere che gli uomini sono nemici, violenti e superflui quando si tratta di una vita da accogliere. Ripartiamo da questa alleanza, perché così faremo ripartire l’intera società, per custodire tutti – dal più piccolo bambino nel grembo materno fino gli anziani e alle persone fragili – senza discriminare nessuno. Nessuno sia lasciato solo!”.

(Sci/Adnkronos)