Allarme focolai tra i giovani in vacanza: la storia si ripete

Spuntano nuovi focolai in tutta Italia, da Oristano alla provincia di Lodi. Coinvolte più regioni nel tracciamento

Assembramenti in discoteca

Assembramenti in discoteca

La variante Delta sta rapidamente producendo un aumento dei casi di Coronavirus in tutta Italia, con la conseguente nascita di una serie di focolai da Nord a Sud, soprattutto tra i giovani. E gli esperti cominciano a rivedere il fantasma della scorsa estate, quando l’allentamento delle misure restrittive e le vacanze aprirono la strada alla seconda ondata dell’epidemia. Così, oltre ai 70 ragazzi italiani bloccati a Malta dopo che 21 di loro sono risultati positivi, arrivano altre segnalazioni da Ghilarza in provincia di Oristano in Sardegna, da Roma e persino da Codogno in provincia di Lodi, il paese da cui cominciò il contagio.

A Manfredonia: feste all’aperto senza rispettare il distanziamento

Ma il caso più grave è quello che si è sviluppato sul Gargano, a Ippocampo, vicino Manfredonia, nel Foggiano. Qui sono risultati positivi 33 ragazzi tra 17 e 19 anni, dopo aver partecipato a un campus estivo organizzato dal tour operator “Scuola Zoo Viaggi” nella grande struttura “African Beach”.

I tamponi effettuati

Sono in tutto 34 i positivi, anche un collaboratore della struttura, risultati dai 400 tamponi effettuati tracciando i ragazzi in diverse regioni, anche Campania e Lombardia. Tamponi anche a 50 tra dipendenti e collaboratori della struttura, fa sapere la Regione Puglia. Ma solo un muratore saltuario di origini straniere, immediatamente isolato con la famiglia, è risultato positivo. Test anche a tutti i ragazzi pugliesi che hanno partecipato alla vacanza, una ventina: ad essere positiva è solo una ragazza di Manfredonia, paucisintomatica. I suoi genitori, al contrario, sono negativi.

Inoltre due dei tamponi positivi tra quelli pugliesi sono stati inviati alla sede di Putignano come casi sospetti di variante Delta, ma prima di averne la certezza dovranno essere processati. 

Le dichiarazioni della direzione

La direzione ha dichiarato di aver fatto il possibile per garantire il distanziamento sociale. “Quasi tutte le attività sono state svolte in spazi aperti – assicura Picardi- così come abbiamo cercato di evitare assembramenti”.

Le segnalazioni a Roma, in Sardegna e a Codogno

Ma con la riapertura dei locali il rischio contagio cresce. Lo sanno bene i 30 ragazzi intorno ai 20 anni che sono risultati positivi al Covid dopo aver partecipato a un evento musicale nel giardino esterno di un locale a Roma. Tutti hanno febbre alta e mal di testa. Sono 11 invece i giovani posti in quarantena in attesa dell’esito del tampone molecolare a Ghilarza, in Sardegna. Il sindaco Stefano Licheri è corso ai ripari e ha imposto l’uso della mascherina a tutte le persone che si trovano nel territorio ghilarzese. Qualche giorno fa altri 11 adolescenti erano risultati positivi dopo aver partecipato ad una festa di fine scuola a Codogno (Lodi).

Mascherina e distanziamento sono indispensabili

L’assessore alla sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, invita tutti alla prudenza. “La circolazione del virus c’è, anche se bassa. In determinate condizioni di sovraffollamento e di vita in comunità la mascherina, oltre al distanziamento e all’igiene delle mani sono le uniche barriere contro il virus per chi non è vaccinato completamente”, conclude.

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