Anzio e Nettuno, niente voto: il Governo conferma i commissari

La decisione è arrivata ieri sera durante la riunione del Consiglio dei Ministri e diffusa attraverso un comunicato stampa

Comuni di Anzio e Nettuno

Sono stati sciolti per mafia da oltre un anno, nel novembre del 2022 ma per almeno altri sei mesi i commissari straordinari resteranno al loro posto. Niente voto dunque.

La decisione è arrivata ieri sera durante la riunione del Consiglio dei Ministri e diffusa attraverso un comunicato stampa.

Nella decisione resa pubblica dal Governo si legge che: «al fine di consentire il completamento dell’azione di risanamento, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proroga, per la durata di sei mesi, dello scioglimento dei consigli comunali di Anzio (RM) e la proroga di sei mesi dell’affidamento della gestione del Comune di Nettuno (RM) ad una commissione straordinaria».

Lo scioglimento nel novembre 2022

Proprio il Ministro Piantedosi nel novembre 2022 propose lo scioglimento dei due comuni del Lazio per “Accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizza” a seguito della maxi operazione che aveva portato all’arresto di 65 persone e che aveva accertato i condizionamenti nell’elezione dei due sindaci.

Dall’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, emerse che la mafia di origine calabrese non aveva solo trapiantato dei propri adepti, ma aveva riprodotto l’intera organizzazione con una “locale”, autorizzata a “battezzare” i nuovi aderenti e anche di conferire i gradi superiore della “onorata società”.

In ambito delle indagini vennero accertati anche pesanti condizionamenti nelle campagne elettorali che portarono all’elezione dei sindaci e un “contagio mafioso” che aveva turbato appalti per piccoli importi legati all’edilizia cimiteriale e ai lidi balneari.