Artena, presentato il libro di storie vissute da Aurelio Guglielmetti

Libro tratto dai racconti di storia vissuta da Aurelio Guglielmetti, interpretata attraverso gli occhi della sua sensibilità e del suo senso della vita

Sala gremita di un pubblico attento quella dell’ex Granaio Borghese di Artena che sabato pomeriggio 19 ottobre 2019 ha ospitato la presentazione del libro “Ricordi di vita militare e di guerra, di Aurelio Guglielmetti (Lello)” a cura di Veronica Scaccia. Libro tratto dai racconti di storia vissuta da Aurelio Guglielmetti, interpretata attraverso gli occhi della sua sensibilità e del suo senso della vita. A ritrovare gli scritti di Lello e a è proporli come un libro, è stata la nipote Veronica Scaccia a un anno dalla morte del nonno avvenuta nel 2018 a 99 anni.

Presenti alla presentazione del libro, oltre alla Scaccia, nipote del Guglielmetti, il sindaco di Artena Felicetto Angelini e l’assessore con delega alla cultura Lara Caschera: “Fin da bambina ho avuto il piacere e l’onore di conoscere Lello, una persona umana, perbene. Questo libro rappresenta per Artena un patrimonio storico, culturale e sociale: racconta l’esperienza di Aurelio Guglielmetti, un nostro concittadino, in Marina militare durante la seconda guerra mondiale, riporta le storie del Badoglio di Mussolini ecc. Un’opera storiografica, un compendio di vita vissuta e di racconti. Trovo un’ottima iniziativa quella intrapresa dalla nipote Veronica, di raccogliere i testi e farci un libro. Un testo scritto in maniera semplice: la semplicità è data da una persona che ha conoscenza”.

La presentazione del libro è stata coordinata dal giornalista Vittorio Aimati: “Quando Veronica Scaccia, che con passione ha raccolto gli scritti di suo nonno Aurelio Guglielmetti, mi ha proposto di scrivere l’introduzione, sono rimasto davvero contento. Se devo dire il vero, sono anche stato colto da una commozione particolare, perché conoscevo la presenza di queste carte così preziose, me ne aveva parlato Aurelio stesso negli ultimi anni della sua vita, quando spesso si fermava a chiacchierare con me conoscendo la mia passione per la storia di Artena. Ogni pubblicazione di un mio libro o di un mio articolo era la scusa graditissima per poter parlare per ore della nostra Città. Mi raccontò con dovizia di particolari la sua esperienza da Consigliere Comunale di opposizione durante l’amministrazione Bucci, e mi raccontò, e lo faceva con le lacrime agli occhi, le vicende di suo nonno, Aurelio come lui, che era stato Segretario Comunale di Artena alla fine del XIX secolo, negli anni, cioè, della totale rinascita della Città”.

 

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