Artena, Scaccia:”Vincoli ambientali a Maiotino e Selvatico”

Il candidato consigliere nella lista Insieme Artena Rinasce:”Per noi è una priorità, altri se ne sono disinteressati”

"Nel febbraio 2008 la Regione Lazio – spiega in una nota alla stampa Carlo Scaccia candidato consigliere nella lista Insieme Artena Rinasce – inviò a tutti Comuni del Lazio il Piano Territoriale Paesistico Regionale riguardante le nuove disposizioni in materia di vincoli archeologici e ambientali per essere esposto all’albo pretorio dei Comuni, a disposizione dei cittadini per osservazioni su tale Piano. Il termine di presentazione per la presentazione delle osservazioni scadeva il 14 maggio dello stesso anno.

"L’Amministrazione Comunale dell’epoca – spiega Scaccia – non affisse alcunché all’albo pretorio, ne tantomeno si preoccupò  di preparare, come Comune, le dovute osservazioni da inviare alla Regione alfine di  rendere meno pesanti i vincoli che erano stati posti sul territorio di Artena,  in particolare su Maiotini e SelvaticoProprio al Selvatico si tenne una riunione presso il ristorante La Costa, con presente l’Amministrazione , e durante la riunione fu di nuovo sottolineata la necessità di agire subito con la Regione per discutere sui vincoli ma anche questa richiesta cadde nel vuoto".

"A fine maggio – si legge nel comunicato – dopo la scadenza dei termini e su sollecitazione di un tecnico nostro concittadino, che era stato nominato dalla Regione membro della Commissione d’esame delle osservazioni il nostro Comune preparò in fretta ed in furia una serie di osservazioni di vari cittadini e inviò il tutto alla RegioneTutte queste osservazioni non furono però prese in considerazione in quanto molto lacunose, incomplete e anche inesatte. Ora il Piano Regionale è congelato e sarà oggetto di ulteriore restrizione sui vincoli e il futuro non si prospetta roseo per frazioni come Maiotini e Selvatico".

"Il problema – avverte Scaccia – non lo abbiamo mai archiviato e dimenticato e stiamo lavorando affinché in Regione diano ascolto alle esigenze di tante famiglie di Artena. Certamente chi ci amministrava all’epoca non fu attento ad atti amministrativi cosi vitali per la nostra città ed oggi la situazione è stagnante”.

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