Artena vota, Alberto Riccitelli attacca, risponde De Castris

Dai manifesti l’attacco a De Castris firmato Riccitelli, Angelini e Costantini. La risposta di De Castris

A pochi giorni dalle elezioni l’ex vice Sindaco Alberto Riccitelli, accompagnato da Augusto Angelini e Giuseppe Costantini, fa affiggere dei manifesti su tutta Artena; le frasi citate sono molto pesanti, come macigni direi, spiegando il perché non si siano presentati alla tornata elettorale in corso e criticando la lista di Fabrizio De Castris, al quale viene chiesto di rispondere ad alcune domande.

“Il prossimo 25 maggio la nostra città sarà chiamata a scegliere il nuovo Sindaco – così Riccitelli esordisce nella lettera ai cittadini- e la nuova amministrazione comunale. Per la correttezza che ci ha sempre distinto, ci preme chiarire i motivi che ci hanno spinto a non candidarci in questa tornata elettorale. Avevamo pensato di proporre un nuovo modo di intendere la politica, una maniera nuova di amministrare attraverso la legalità, l’onestà, il dialogo con tutti e la trasparenza degli atti; purtroppo i nostri ideali si sono scontrati con la cruda realtà, fatta di compromessi, accordi, scambi di poltrone e interessi egoistici.

"NOI NON ABBIAMO VENDUTO LA NOSTRA DIGNITA’ PER UN PEZZO DI PANE”. Il riferimento fatto in quest’ultima frase è diretto a Silvia Carocci, membro del PD di Artena, la quale aveva intenzione di candidarsi alle primarie poi saltate, probabile candidato Sindaco, proposta ritirata all’ultimo schierandosi con De Castris. “Come chi doveva rappresentare il nuovo che cambia, ma alla fine ha scambiato le proprie IDEE con qualche poltrona di giunta- continua aggiungendo la prima delle domande rivolte al candidato Sindaco di Artena Cambia-Come giustifichi gli esponenti del PD che avevano chiesto la riconsegna della tua tessera di partito per la tua mancata adesione alle primarie?”.

Questo quesito se lo sono posti in molti ad Artena, non solo politici e giornalisti, ma anche semplici abitanti. Le altre ottime domande poste all’aspirante Primo Cittadino sono “Caro candidato De Castris non volevi cambiare tutto? Come giustifichi nella tua lista gli ex consiglieri di maggioranza Petrichella? Come giustifichi l’appoggio dell’ex Sindaco dimissionario tanto criticato e sbeffeggiato, da te e dalla tua lista, solo qualche mese fa?”.

Chiude il manifesto con i saluti ai cittadini: “SECONDO NOI QUESTO NON E’ IL NUOVO CHE AVANZA MA IL VECCHIO CHE RITORNA.  FIERI DELLA NOSTRA SCELTA.  Resta vivo il nostro impegno a favore della collettività e ringraziamo tutti coloro che hanno creduto in noi e ci hanno sostenuto e incoraggiato”. Incontrando l’ex assessore alla Cultura e l’ex assessore alle Politiche Sociali ci siamo fatti spiegare la lettera ed hanno aggiunto un commento sulla campagna elettorale dei sessantacinque candidati.

“Nonostante il Sindaco Petrichella- inizia Riccitelli- era dimissionario e la nostra carica durava fino al 25 ottobre, in data 23 dello stesso mese abbiamo portato avanti il nostro lavoro per non mancare di rispetto ai cittadini di contrada Magnarozza e Colle Rotondo, che in tutti questi anni sono stati soltanto presi in giro. Con la delibera 163 del 23 ottobre, dove eravamo presenti io, Giuseppe Costantini, Augusto Angelini, Marcello Bruni e Daniele Trulli, abbiamo votato la delibera per l’esecuzione dei lavori per la rete fognaria. Qualcun altro, attraverso anche altre testate giornalistiche oltre che nei comizi, si rivende l’atto come proprio”.

Poi aggiunge Angelini “Il consultorio è una grande opera, dove io mi sono impegnato moltissimo. Paghiamo troppo di affitto? Questo sento nei comizi dove aggiungono che locali comunali possono essere adoperati per ospitarlo. Dove sono questi locali me lo spiegassero. Ricordo che l’allestimento a Consultorio, che ospita ben sette reparti, è stato tutto a carico del proprietario a costo zero per il Comune”. Ricordiamo che Riccitelli aveva intenzione di candidarsi a Sindaco, anche perché dichiarava di essersi stancato di sentire sempre i stessi nomi all’interno dei consigli comunali. Che si stia schierando pubblicamente-privatamente con questo attacco? Non si sa. Intanto c’è che dichiara in piazza che i tre centravanti lo affiancano in questo periodo elettorale.

La risposta di De Castris non tarda ad arrivare, sempre tramite manifesti con su scritto “Non basteranno: la presunzione, i metodi intimidatori, i mister preferenze, gli imprenditori ex amministratori, gli ex assessori che vi sostengono, gli interessi particolari, le vostre calunnie,  questa volta Artena cambia davvero, con noi”. Ok, ma le risposte concreto non sono state date. Risposte che chiedono anche i cittadini, i quali restano in attesa per decidere a chi dare la propria preferenza domenica 25 maggio.

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