Auditorium Ennio Morricone Tor Vergata Gian Marco Ciampa in concerto

Alla sua attività di chitarrista classico affianca quella di chitarrista elettrico, con un’intensa attività live e in studio con la sua band, i Libra

Gian Marco Ciampa, astro nascente della chitarra classica, suona mercoledì 13 dicembre alle 18.00 per i concerti di Roma Sinfonietta all'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" (Auditorium "Ennio Morricone", Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Nato nel 1990, Gian Marco Ciampa vince ancora bambino numerosi concorsi musicali internazionali e nazionali. È ancora un ragazzo quando, dopo una selezione nazionale, viene invitato a partecipare in diretta televisiva su Rai 1 al programma “Domenica In – Ieri, oggi e domani” condotto da Pippo Baudo. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Nel maggio 2015 compie una tournée in Cina, ottenendo grande successo in un concerto a Pechino, dove tiene anche una masterclass. Nel settembre 2015 si esibisce nel padiglione USA all'Expo di Milano. Ha suonato anche a New York nel prestigioso Manhattan Theatre per la New York City Classical Guitar Society.

Da sempre alla sua attività di chitarrista classico affianca quella di chitarrista elettrico, svolgendo un’intensa attività live e in studio con la sua band, i Libra, e spaziando dal rock al jazz, dal pop all’elettronica. In questo concerto, intitolato "La Dolce Guitar", Ciampa eseguirà musiche dei più celebri compositori per chitarra dell'inizio del secolo scorso, che portarono al più alto livello artistico questo strumento, fino ad allora considerato adatto unicamente ai dilettanti e alla musica popolare.

Naturalmente primeggia la musica spagnola, con “Serenata Espanola” di Joaquim Malats e con "Fantasia su temi della Traviata” di Francisco Tárrega, dove la chitarra spagnola viene messa al servizio dell’opera lirica italiana, donandole un carattere ed un’espressività del tutto nuove. Ampio spazio anche alla musica latino-americana, con “Confesion” del paraguaiano Agustin Barrios e "Scottish choro" di Heitor Villa-Lobos, che, nonostante il titolo, ha poco a che vedere con la Scozia, poiché la Scozzese era una danza ottocentesca simile alla Polka, che il compositore ibrida con caratteri della musica brasiliana, inserendola nella sua "Suite popolare brasiliana".

Due anche gli italiani. Di Giulio Regondi, chitarrista e compositore dell’epoca romantica, Ciampa esegue “Introduction et Caprice op. 23”. Di Mario Castelnuovo-Tedesco uno dei più grandi compositori per chitarra del Novecento, nato a Firenze ma emigrato negli Usa a causa delle leggi razziali, è in programma il "Capriccio diabolico, omaggio a Paganini", composto su richiesta del mitico Andrés Segovia.

L'unico brano in programma di un compositore non latino sono le "Variazioni su un tema di Skrjabin" del polacco Alexandre Tansman, costretto dalla guerra a rifugiarsi negli Usa, dove divenne famoso ed ebbe l'ammirazione e l'amicizia di Stravinsky, Chaplin e Gershwin.

Conclude il concerto "Tango En Skai” di Roland Dyens, in omaggio a questo chitarrista e compositore franco-tunisino, scomparso improvvisamente un anno fa, che è  stato uno dei chitarristi classici più famosi a livello mondiale, vincitore di numerosi premi internazionali tra cui il prestigioso Grand Prix du Disque dell'Académie Charles-Cros.

Questa la locandina completa:

JOAQUIM MALATS

(1872 – 1912)

Serenata Espanola

GIULIO REGONDI

(1822 – 1872)

Introduction et Caprice op.23

ALEXANDRE TANSMAN

(1897 – 1986)

Passacaille

FRANCISCO TÁRREGA

(1852 – 1909)

Fantasia sui temi de "La Traviata

AGUSTÍN BARRIOS

(1885 – 1944)

Confesion

MARIO CASTELNUOVO TEDESCO

(1895 – 1968)

Capriccio Diabolico

HEITOR VILLA – LOBOS / ROLAND DYENS

Scottish Choro & Tango En Skai

Ufficio stampa dell'Associazione Roma Sinfonietta:

Mauro Mariani 

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