Bonus animali domestici? Tutte le detrazioni sulle spese per visite, farmaci e altro

A Roma, sterilizzazione, microchip e iscrizione all’anagrafe degli animali domestici, sono gratuite per le famiglie bisognose

Veterinario con stetoscopio al collo e cane e gatto in braccio

Veterinario con cane e gatto cuccioli

Il bonus per proprietari di animali domestici 2023 è stata una proposta della deputata Michela Vittoria Brambilla. L’idea consisteva in un assegno annuale di 150 euro per ogni animale da compagnia (numero massimo 3) tenuto in famiglia e iscritto nell’anagrafe. Il tentativo di introdurre il bonus in legge di Bilancio fallì come successe in passato.

Come risparmiare su spese per visite e farmaci

Ad ogni modo ci sono delle possibilità per risparmiare sulle spese veterinarie e sull’acquisto di farmaci per i nostri amici a quattro zampe. Si tratta di una detrazione sulle spese, grazie alla quale si può recuperare il 19% del costo sostenuto per visite e farmaci.

Non bisogna presentare una domanda in quanto il bonus animali domestici 2023 consiste in una detrazione fiscale accessibile in dichiarazione dei redditi

Come ottenere il rimborso spese

Per ottenere il rimborso è necessario documentare la tracciabilità delle spese sostenute e, quindi, ritenere le fatture delle spese veterinarie; mentre per le spese sostenute per l’acquisto dei farmaci è sufficiente lo scontrino parlante, quello che rilasciano le farmacie, dove sono elencati i farmaci che acquisti e sui quali lo Stato ti riconosce la detrazione fiscale. Conviene quindi conservare:

  • Fatture relative alle prestazioni professionali del medico veterinario;
  • scontrini parlanti per l’acquisto dei medicinali;
  • documentazione o autocertificazione attestante che l’animale è “legalmente detenuto a scopo di compagnia o per la pratica sportiva”.

Bonus animali domestici come richiederlo, come funziona?

Non c’è una domanda da presentare. A livello nazionale esiste la detrazione sulle spese veterinarie, grazie alla quale si può recuperare il 19% del costo sostenuto per visite specialistiche, interventi di chirurgia, esami di laboratorio e acquisto di farmaci prescritti. L’importo, varia a seconda della spesa effettuata, tenendo conto che esiste una franchigia minima di 129,11 euro e una soglia massima di spesa detraibile pari a 550 euro.

La detrazione va quindi calcolata solamente sulla quota che eccede i 129,11 euro e su un massimo di 550 euro: ciò significa, ad esempio, che su una spesa di 500 euro si possono detrarre 70,46 euro in sede di dichiarazione dei redditi.

A livello nazionale ci sono diverse amministrazioni locali che per contrastare il fenomeno del “randagismo di ritorno”, come pure per incentivare le adozioni nei rifugi, hanno previsto un “bonus animali domestici” per aiutare le famiglie economicamente disagiate ad affrontare le spese per il mantenimento di un animale domestico, da compagnia.

Bonus animali domestici a Roma

Tra i vari Comuni che hanno introdotto facilitazioni per le spese dirette agli animali domestici, il Comune di Roma, si distingue per l’importante iniziativa attraverso la quale la sterilizzazione per cani e gatti, l’applicazione di microchip e la conseguente iscrizione nell’Anagrafe degli Animali d’Affezione, sono gratuite per le famiglie con Isee non superiore a 15 mila euro, come pure per quelle in cui è presente almeno un componente famigliare con disabilità avente una invalidità superiore al 66%.

La gratuità delle precedenti prestazioni è riconosciuta anche per i titolari di assegno sociale e per i cittadini non vedenti con cane conduttore.