Calcio, finiti i mondiali torna protagonista il calcio italiano

Tutte le squadre di A si stanno muovendo a ritmo incessante nel calcio mercato per costruire rose competitive

Ora che i Mondiali 2014 sono giunti al termine con la vittoria della Germania ai danni dell’Argentina, proprio come successe all’Olimpico di Roma 24 anni fa, ci possiamo di nuovo buttare a capofitto su ciò che concerne il calcio di casa nostra. Tutte le squadre di A si stanno muovendo a ritmo incessante nel calcio mercato per costruire rose competitive in vista della prossima stagione. La Juventus, campione d’Italia in carica, fino a questo momento si è prodigata essenzialmente in operazioni in uscita e solo in un secondo momento ufficializzerà i nuovi acquisti.

Le quote scommesse serie a danno logicamente ancora i bianconeri favoriti per la conquista dello Scudetto 2014-15, ma la rivoluzione in atto potrebbe portare qualche problemino in termini di risultati alla Juventus. Chi ne potrebbe beneficiare è certamente la Roma di Rudi Garcia che sta facendo un mercato fino a questo momento accorto, che potrebbe riservare qualche colpo di coda inaspettato: il nome sulla bocca di tutti è quello di Samuel Eto’o. Il camerunense è braccato già da diverse settimane da Sabatini che vorrebbe regalare all’allenatore giallorosso un pezzo da novanta anche per l’attacco. Situazione dunque in divenire e da tenere sotto osservazione anche per il fatto che l’ex Inter è svincolato e dunque non comporterebbe alla Roma una spesa sul cartellino. Il nodo, da quanto ammettono gli esperti di mercato, riguarda essenzialmente l’ingaggio.

La dirigenza capitolina spinge per un contratto annuale di circa 3,5 milioni, mentre l’entourage del forte attaccante punta ad un biennale da 4 milioni. Sul fronte Benatia arrivano notizie confortanti da Trigoria dove pare che il difensore marocchino sia intenzionato a proseguire la sua avventura nella Capitale. Altre indiscrezioni riguardanti il reparto difensivo vedrebbero l’interista Hugo Campagnaro destinato a ricoprire il ruolo di terzo centrale. Bisognerà capire se Mazzarri voglia davvero privarsi di un perno fondamentale del proprio scacchiere.

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