Cava di Segni e Colleferro: “La nostra battaglia va avanti”

Il Comitato Residenti Colleferro fa il punto dopo l’esposto presentato alle Amministrazioni interessate: “Abbiamo ricevuto un riscontro dal viceprefetto di Roma”

                                                                                          Riceviamo e pubblichiamo:

Con questo articolo ci rivolgiamo direttamente ai nostri Concittadini di Segni e Colleferro, perché vogliamo lanciare un appello: ancora una volta dobbiamo dire basta a chi non rispetta il nostro territorio!  Da oltre cento anni la valle del Sacco subisce disastri ambientali e danni alla salute, senza che i colpevoli paghino le conseguenze! Questa, come le altre denunce che portiamo avanti, è una battaglie di civiltà e di riscatto contro tutte le forme di illegalità spregiudicate e corrotte da parte di chiunque.

Troveremo sempre la forza di denunciare gli atti e i comportamenti di amministratori, amministrativi o imprenditori che non operano nel preminente interesse pubblico. Ricordiamo che con il nostro esposto del 5 novembre 2015 avevamo richiesto l'intervento di tutte le Amministrazioni interessate sulle problematiche legate all’attività della società di escavazione di calcare, la ESGRA srl,  e all’operato politico-economico delle Amministrazioni comunali di Segni e Colleferro.

L’esposto era stato inviato, tra l’altro, al Prefetto di Roma e ora dalla Prefettura di Roma, Ufficio Territoriale del Governo (RIF-3461/14/2015)  abbiamo ricevuto il primo riscontro cartaceo, firmato dal viceprefetto, dott.ssa Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi. Siamo soddisfatti che sia proprio Lei, che ha guidato come Commissario straordinario il Comune di Colleferro nei primi sei mesi del 2015 – dopo la “congiura” di Palazzo nei confronti dell’ex Sindaco Cacciotti – a rispondere alla nostra segnalazione, perché durante il suo mandato abbiamo tutti avuto modo di conoscerla. Nella comunicazione che abbiamo ricevuto la dott.ssa de Notaristefani di Vastogirardi richiama l'attenzione dei Sindaci di Colleferro e di Segni, dei rispettivi Segretari comunali e della Regione Lazio sulle questioni poste da noi e li invita a “fornire utili elementi di informazione di interesse delle amministrazioni locali".

"Potrete dire che è poco più di una risposta formale  – precisa Costantino Di Pietrantonio, cittadino di Segni – ma siamo certi che non sarà ignorata ed anche se dal punto di vista sanitario, economico ed ambientale questa denuncia non riguarda un fatto di estrema pericolosità (e comunque grave) per la salute pubblica diciamo basta ad assoluzioni ed illegalità impunite! Nello sforzo che stiamo facendo per la trasparenza e la legalità, che deve caratterizzare l’azione amministrativa, siamo sostenuti dai nostri concittadini: tutti oggi e ancora di più i nostri figli domani hanno diritto di vivere in una città migliore".

"Ci sentiamo più forti – commenta Ina Camilli, rappresentante del Comitato residenti Colleferro – perché nel mese di giugno sono stati introdotti nel codice penale nuovi reati ambientali e societari, i cosiddetti “reati- presupposto”, che fanno scattare la responsabilità amministrativa dell’Ente e delle persone giuridiche, cioè delle impreseVale la pena fare riferimento al reato di false comunicazioni sociali che chiama in causa  la responsabilità amministrativa degli Enti e  “punisce gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i SINDACI e i liquidatori, che, al fine di conseguire per sé o  per  altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle  relazioni  o  nelle  altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico abbiano esposto  fatti  materiali  rilevanti   non rispondenti al vero o abbiano omesso fatti materiali rilevanti, la  cui comunicazione è imposta  dalla  legge  sulla  situazione  economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppo, al  quale  la stessa appartiene, in modo concretamente idoneo ad indurre  altri  in errore".

Ina Camilli, rappresentante Comitato residenti Colleferro

Costantino Di Pietrantonio, cittadino di Segni

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