Cinema. Raffaele Ausiello, nelle sale con Nata per te: “Investire di più sui giovani”

Il sogno di un giovane omosessuale di diventare padre adottivo è diventato realtà: è la storia di Luca e Alba

Raffaele Ausiello

Raffaele Ausiello

Nelle sale di tutta Italia “Nata Per Te”, film prodotto da Cattleya con Bartleby film e distribuito da Vision Distribution. Un film ispirato all’adozione di una bambina, Alba, da parte di Luca Trapanese, il primo uomo single che ha ottenuto in Italia l’adozione di una bambina con la sindrome di down.

Il sogno di un giovane omosessuale single di diventare padre adottivo, che sembrava impossibile da realizzare, è diventato invece realtà e la storia di Luca e Alba è diventata prima un libro, scritto da Trapanese insieme a Luca Mercadante, e oggi un film, Nata per te, diretto da Fabio Mollo. 

Nel cast, a interpretare il ruolo di Armando, il fratello del protagonista , c’è l’attore Raffaele Ausiello, classe ’83, nativo di Torre del Greco. Accanto a lui figurano nomi importanti del cinema italiano come Teresa SaponangeloBarbora Bobulova e Iaia Forte.

Raffaele Ausiello, Pierluigi Gigante

Raffaele racconta così la gioia e l’emozione per questa importante esperienza professionale:

E’ un onore far parte di un progetto cinematografico così importante. Dico importante sia dal punto di vista produttivo che dal punto di vista artistico e civile. Al di là dei riferimenti specifici alla storia di Luca e Alba, l’arte e quindi anche il cinema si elevano per diventare metafora e portatori di idee, spunti di riflessione umana in senso lato. Questo film, oltre a essere un bel film, è veicolo importante per portare punti di vista ancora nuovi purtroppo per il nostro Paese.

Proiettato con un opening act al Napoli Film Festival, il film sta avendo unanimi consensi nei cinema di tutta Italia.

In carriera, Raffaele Ausiello, elemento di spicco dell’agenzia Luisa Mancinelli Management, ha lavorato molto sia a teatro che in TV. Per il piccolo schermo ha preso parte a diverse fiction RAI: I bastardi di Pizzofalcone 2; A un passo dal cielo 4; Sotto copertura 2; Un posto al sole.

Al cinema Ausiello è stato nel cast di film come L’Evento; La buona uscita; Il fronte interno. Dopo aver lavorato con Carlo Cerciello, Isa Danieli, Imma Villa, Renato Carpentieri, Lello Arena, Alessandro D’Alatri, Luciano Melchionna e tanti altri, l’incontro con il regista Fabio Mollo che Ausiello descrive così.

Com’è stato lavorare con lui? 

Ho ottenuto il ruolo di Armando grazie a due provini. Ma prima ancora grazie al teatro e al caso (se esiste…). Fabio una sera di giugno o luglio del 2022 mi ha visto in scena in Dignità Autonome di Prostituzione di Luciano Melchionna a Napoli. Quella sera Fabio avrebbe dovuto vedere la replica di un altro spettacolo che saltò per un’emergenza covid all’interno della compagnia. Insomma, la faccio breve, resta colpito da me e mi convoca per un provino e poi anche per un secondo.

Ora questo piccolo aneddoto per me sintetizza bene Fabio: morbido, accogliente, pronto a stupirsi e a lasciarsi sorprendere. Motivo per cui pur avendo chiaro cosa vuole e verso che direzione andare, sa accogliere le proposte e le invenzioni accogliendole e plasmandole all’interno del flusso o del mondo che sta creando. Nel mio piccolo è stato così ai provini e così sul set. E gli sono grato”.

Progetti futuri?

Nella prima metà di novembre sarò in sala nelle vesti di Ernesto, il coprotagonista maschile nella commedia In fila per due, di Bruno De Paola, prodotto da Cinemafiction. La storia parte da quello che sembra essere un imminente rischio di eruzione del Vesuvio. E’ una commedia, che si propone di far sorridere e ridere i bimbi di tutte le età dai 3 ai 120 anni, senza mai cadere nella volgarità o nella battuta facile. Caso vuole (torna la parola caso…) il film esce in questo periodo in cui le scosse nell’area flegrea rendono più vive le preoccupazioni per un eventuale piano di evacuazione. 

E nel tuo futuro più a lungo termine cosa c’è? 

Ho appena finito di girare da coprotagonista un lungometraggio scritto, diretto e autoprodotto dal giovane Enrico Iannaccone, autore già de La buona uscita e de La vacanza, di cui non posso ancora svelare né titolo né altro. Vi anticipo solo che la macchina da presa non era quella che si poteva immaginare, ma… vabbè nulla, non posso dirvelo ma lo scoprirete presto.