Cisterna di Latina, oltre 5.600 dosi di eroina: condannato a 5 anni

Oltre 5.600 dosi che sarebbero state piazzate non solo nell’area di Cisterna di Latina ma anche in tutta la zona dei Castelli Romani

Entrata del carcere di Latina

Carcere di Latina

Una quantità mastodontica di eroina destinata alle piazze di spaccio. Oltre 5.600 dosi che sarebbero state piazzate non solo nell’area di Cisterna di Latina ma anche in tutta la zona dei Castelli Romani.

Con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, il nigeriano W.U.O. quarantadue anni e residente a Cisterna, riceve una condanna a 5 anni.

L’uomo era stato arrestato lo scorso agosto al termine di una serie di controlli sul territorio di Cisterna. Gli agenti del commissariato lo avevano fermato e perquisito trovandogli addosso circa un etto di eroina nascosti in ovuli nella biancheria intima. A seguito del ritrovamento è stata disposta la perquisizione nella sua abitazione dove era stipato circa 1,2 chilogrammi di altra eroina.

Un bilancio complessivo di circa 5.600 dosi. Gli agenti hanno dunque posto in stato di arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Detenzione confermata anche dal giudice per le indagini preliminari al termine dell’interrogatorio di convalida.

Droga destinata al mercato dell’area dei Castelli

Una tale quantità di dosi, calcolate per tossicodipendenti di media assuefazione come era emerso anche dai narcotest effettuati sulla qualità della sostanza, fa ragionevolmente pensare che lo spacciatore avesse come riferimento le piazze non solo locali ma anche delle zone limitrofe.

Il giudice per le indagini preliminari Pierpaolo Bortone, in accoglimento della richiesta della Procura della Repubblica di Latina, aveva disposto il giudizio immediato davanti al giudice monocratico del Tribunale ma la difesa ha invece scelto il processo con rito abbreviato per poter beneficiare dello sconto di un terzo della pena.

Il processo ha portato alla condanna a 5 anni, sui sei richiesti, per il 42 enne, accolta anche la richiesta dei domiciliari per l’uomo che ora è nella casa circondariale di Latina in attesa di trasferimento presso la propria abitazione.