Commissione Antimafia: 18 candidati impresentabili alle elezioni comunali

La commissione antimafia dichiara 18 candidati impresentabili alle elezioni amministrative

elezioni amministrative

Si avvicina le eletion day dove, oltre alla votazione nazionale per il referendum, in moltissimi comuni sono previste le elezioni amministrative. In merito a questo si è attivata la Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie per esaminare circa 19 mila nominativi, di questi 18 sono stati ritenuti “impresentabili”.

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Commissione antimafia: 18 candidati impresentabili alle elezioni comunali

La Commissione Parlamentare d’inchiesta antimafia per questa turnazione di elezioni ha posto sotto esame le candidature di ben 19.782 nominativi. Ben 57 consigli comunali, 4 capoluoghi di regione, come Genova, L’Aquila, Catanzaro e Palermo, e 22 capoluoghi di provincia. Senza dubbio “un numero record di candidati verificati, con un incremento del 65% circa rispetto alla precedente tornata elettorale“.

Il numero preso in considerazione è stato il frutto delle verifiche effettuate grazie alle prescrizioni del codice etico della Commissione. Inoltre, la verifica ha seguito l’autoregolamentazione dei partiti e la legge Severino. Quest’ultima messa, tra l’altro, nel referendum sulla giustizia che si voterà anche domenica 12 giugno.

Come ricorda Nicola Morra, presidente della Commissione antimafia, il “codice di autoregolamentazione è stato votato da tutta la Commissione ed è rappresentativo di tutti i partiti che l’hanno scritto e votato”.

Tra i reati contestati ai 18 candidati c’è corruzione, traffico di rifiuti, peculato e abuso d’ufficio. Sindaci, senatori e deputati, di tantissime città, tra cui anche Frosinone. Oltre che Gorizia, Palermo, Belvedere Marittimo a Cosenza, Taranto, Ciampino e Mondragone.