Covid, luce in fondo al tunnel: per l’Oms si va verso la fine della pandemia

Secondo il parere dell’Oms la pandemia si dirige verso la propria fine: “Tregua in Europa è il preludio alla fine”

Tra qualche settimana saranno due anni da quando l’Oms ha riconosciuto il Covid come pandemia, con tutte le conseguenze che abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Una situazione che ha influenzato significativamente la vita di tutti, apportandone modifiche importanti. La diffusione della variante Omicron nel periodo prima delle feste ha fatto sorgere ulteriori ansie e paranoie da pandemie.

Luce in fondo al tunnel?

Eppure l’Oms ha lanciato un messaggio di speranza per la fine della pandemia, stando anche al periodo di assestamento che sembra il virus stia raggiungendo. “A due anni dall’inizio della pandemia di Covid-19, l’Europa potrebbe presto entrare in un lungo periodo di tranquillità grazie agli alti tassi di vaccinazione, alla variante Omicron più mite e alla fine dell’inverno” ha dichiarato infatti l’Oms. Ha infatti fatto sapere che a questa sorta di tregua in Europa potrebbe realmente seguire la fine della pandemia.

Non per dire che ormai sia tutto finito ma per evidenziare che nella regione europea esiste una singolare opportunità di assumere il controllo della trasmissione a causa della congruenza di tre elementi. In primo luogo, dal grande capitale di vaccini è derivata l’immunità naturale da Omicron. In secondo luogo, una pausa di stagionalità favorevole, mentre usciamo dall’inverno, certifica una gravità inferiore della variante Omicron. Questa maggiore protezione dovrebbe essere vista come un cessate il fuoco” ha però specificato l’organizzazione. Insomma, bisogna ancora tenere duro e resistere con le giuste misure e precazioni. Tuttavia ad avvalorare quanto detto detto dall’Oms ci sono anche i numeri delle terapie intensive e dei morti, che non hanno subito un grande innalzamento imponente di fronte quello dei contagi. Un chiaro elemento di stabilizzazione che fa ben sperare in vista di una conclusione di pandemia.