Conto cointestato, pensateci bene prima di aprirlo: il rischio è proprio questo | Una vera ‘disgrazia’ per alcuni

vantaggi e svantaggi conto cointestato

firma di un contratto cointestato -Ilquotidianodellazio.it .depositphotos

Il conto corrente bancario cointestato presenta dei vantaggi ma anche dei rischi: ecco quali sono e come evitarli.

Ogni conto in banca ha delle sue caratteristiche, che variano sia in base a quanto chiede chi accende il conto sia in base all’offerta dell’Istituto di credito a cui ci si rivolge. Molti optano per un conto corrente che ha due intestatari.

Scopriamo che cos’è di preciso il conto corrente cointestato e se conviene davvero attivarlo, o se invece è molto meglio preferirne uno mono-intestato.

Ecco che cosa puoi fare con un conto corrente cointestato e che cosa invece non puoi fare assolutamente. Se non lo sai, rischi di ritrovarti con le mani legate.

Conto corrente cointestato, i rischi che si corrono

Spesso quando ci si reca presso l’ufficio di una banca per accendere un conto corrente, il personale della banca, oppure il proprio consulente finanziario può proporre ai futuri correntisti di sottoscrivere un contratto per l’apertura di un conto corrente cointestato. Questo tipo di conto corrente bancario offre alcuni vantaggi. Per esempio è molto usato dalle coppie di coniugi, da persone che convivono, oppure dai genitori che vogliono accedere un conto corrente con i loro figli. Il conto corrente cointestato infatti, può essere intestato a più persone contemporaneamente, e non soltanto a due intestatari. A seconda dell’istituto bancario a cui ci si rivolge può arrivare ad avere anche 5 o 6 intestatari.

Il vantaggio di un conto corrente cointestato è soprattutto quello di poter operare su un conto bancario, e un dossier dei titoli, in concomitanza con altre persone. Questo è il caso, per esempio, di un genitore che provvede a sostenere economicamente il proprio figlio, o il caso, come abbiamo detto, di una coppia che provvede alle spese di casa attingendo dal medesimo conto. Quello che tutti non sanno però è che il conto corrente cointestato presenta anche alcune caratteristiche che potrebbero diventare svantaggi, e non solo dei plus. Scopriamo di che cosa si tratta.

come funziona il conto cointestato
firma di un assegno-Depositphotos-ilquotidianodellazio.it

Cosa possono fare gli intestatari e che cosa no

Il conto corrente cointestato può essere a firme disgiunte o a firme congiunte. Questo significa che, se è a firme congiunte, qualsiasi operazione, bonifici, assegni, e tutto il resto, dovrà essere autorizzata attraverso la firma di tutti i cointestatari. Dunque non sarà possibile svolgere la normale operatività bancaria se manca alla firma di qualche di qualcuno degli intestatari. Il conto corrente a firme disgiunte invece consente a ciascun intestatario di fare operazioni in completa autonomia. C’è anche un’altra grande differenza.

Dopo la morte di uno dei titolari di un conto cointestato a firme congiunte, gli altri intestatari non potranno liberamente operare fino a quando non sarà stata completata, da parte della banca, la pratica di successione. In quel momento a ogni intestatario verrà data la somma che gli spetta, ma fino ad allora il conto risulterà congelato. Se invece il conto corrente cointestato è a firme disgiunte, in caso di morte di uno degli intestatari, sarà bloccata solo la parte di beni del defunto. Gli altri cointestatari potranno continuare a operare sul conto per la propria parte.